La permanenza dei malati di alzheimer in famiglia è la miglior assistenza
Ma deve essere facilitata: ecco gli interventi assistenziali gratuiti presentati con il progetto "Resto in famiglia"
Prende ufficialmente il via il progetto “Resto in famiglia”, la serie di interventi gratuiti volti a facilitare la permanenza degli anziani affetti da Alzheimer presso le loro famiglie. E’ stato presentato a Monterado, presso l’Ufficio Comune – Gestione Associata Funzione Sociale, alle Assistenti Sociali dell’Ambito Sociale Territoriale n. 8.
La cooperativa Progetto Solidarietà di Senigallia, insieme alla associazione di volontari “alzheimer senza paura”, CISL-Anteas e CGIL-Auser, Associazioni di volontariato AVULSS e Fondazione Gabbiano, ha pensato diversi interventi coordinati fra loro per dare sostegno ai nuclei familiari che accudiscono un malato di Alzheimer, per consentire al malato stesso di restare serenamente a casa con il supporto di interventi professionali mirati.
L’ambiente familiare rappresenta quasi sempre la soluzione di assistenza più adeguata, grazie alla ricchezza di contenuti
umani e relazionali; i servizi devono quindi tendere a mantenere la persona nel suo ambiente di vita, supportare la famiglia, offrire soluzioni alternative e assicurare continuità assistenziale.
Sono pertanto previsti interventi “polivalenti e integrativi”, in grado cioè di offrire supporti alla famiglia di tipo diretto (consulenze, formazione e informazioni su: azioni di cura e assistenza del malato, gruppi di sostegno e mutuo aiuto; interventi
da parte di Operatori Socio Assistenziali Domiciliari, Educatori, Fisioterapisti; partecipazione agli Incontri al Caffè, ad Anziani Attivi; ai corsi di formazione e alle proposte culturali…) e indiretto (come trovare un collaboratore familiare formato e affidabile; a chi rivolgersi per il disbrigo delle pratiche per l’assunzione o la dotazione di ausili; come intercettare servizi o opportunità presenti sul territorio; potersi spostare con il malato con un aiuto per il trasporto; poter partecipare a momenti formativi e/o culturali e/o ricreativi con il proprio caro…).
Sul territorio del Comune di Senigallia sono attivi i servizi sanitari in capo alla Asur AV2: l’Unità Valutativa Alzheimer, l’Ambulatorio Demenze del Servizio Neurologia e l’Assistenza Domiciliare Integrata; “Il Granaio” Centro Diurno per malati di Alzheimer (cogestito da Asur – Comune di Senigallia e Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia); un Caffé Alzheimer, gestito dalla cooperativa Progetto Solidarietà.
Fino ad oggi tali servizi si sono integrati tra loro in modo estremamente virtuoso ma è prioritario rendere la permanenza in casa del malato una reale possibilità, evitando il ricorso all’affidamento ai servizi residenziali e di lungodegenza, non ancora efficacemente presenti sul territorio. Questa proposta – che grazie al contributo della Fondazione Cariverona si è resa
possibile – rappresenta una modalità di intervento estremamente importante ma purtroppo limitata nello spazio al solo Comune di Senigallia e circoscritta nel tempo (fino a maggio 2017). Un modello di intervento che andrebbe moltiplicato e diffuso nel territorio, un servizio sussidiario ma continuativo.
Per informazioni:
da lunedì a venerdì: (ore 16-18) tel. 335.1209187;
il giovedì (ore 10-12) tel. 071.7927747.
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