La poesia è dei poveri. A spiegarlo ci pensa la radio
Nuovo format di Radio Duomo - Senigallia in Blu: in onda tutti i venerdì
Avete sempre pensato che l’Infinito di Leopardi in fondo non fosse altro che la collina di Recanati? Avete odiato il Cinque Maggio e il Manzanarre e il Reno? Se la risposta è sì, vi aspettiamo a La Poesia è dei Poveri un programma radiofonico nel quale insieme cercheremo di capire come la poesia sia un patrimonio di tutti noi.
La poesia è dei poveri è un nuovo format di Radio Duomo Senigallia in Blu (95.2 FM) che andrà in onda tutti i venerdì dalle 19.00 alle 20.00 e in replica il venerdì dalle 23.00 alle 00.00, il sabato dalle 12.00 alle 13.00, il lunedì dalle 08.00 alle 09.00 e il martedì dalle 14.00 alle 15.00.
Come evidenziato sin dal titolo (liberamente ispirato da un brano dei Mercanti di liquore), l’obiettivo è di avvicinare più persone possibili al mondo della poesia. Da molti anni la poesia è stata rinchiusa nella famosa turris eburnea, da uno stuolo di amanti ed esperti che ha creato una distanza quasi incolmabile tra la poesia e la maggior parte della popolazione. La poesia è diventata complicata e purtroppo noiosa, nella percezione collettiva.
Con questo programma, senza svilirla o banalizzarla, si vuole tentare la difficile impresa di fornire alcuni piccoli strumenti per arrivare alla comprensione del mondo poetico e soprattutto affermare con forza l’idea che la poesia pur complessa è un patrimonio di tutti noi e non è per niente noiosa e priva di stimoli che ci possano riguardare in modo diretto. La Poesia è dei poveri, di tutti noi. E’ delle persone semplici, nel senso più bello della parola semplicità, che non significa povertà intesa come mancanza, ma significa sintesi, arrivare al cuore e all’anima delle cose.
Il programma è condotto da Alessandro Moscatelli, poeta e insegnante.
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