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Anche Senigallia festeggia lo “Slow Food Day”

Per i 30 anni dell'associazione punto informativo in piazza Roma con degustazione di oli e visita di palazzo Mastai

Locandina dello Slow Food Day

Sono 300 le piazze in cui sabato 16 aprile si festeggerà lo Slow Food Day, celebrando i trent’anni di attività di Slow Food in Italia. Da Torino a Napoli passando per Roma e L’Aquila ed anche a Senigallia, soci, simpatizzanti, produttori, scuole ed aziende si ritroveranno per spegnere simbolicamente le trenta candeline dell’associazione e presentare le prossime attività in programma.

Tema dello Slow Food Day è “Voler bene alla terra“, leitmotiv di Terra Madre Salone del Gusto 2016, in programma a settembre a Torino. Un argomento scelto per la sua attualità, rappresentato da Slow Food come legame con la terra, i frutti che produce e le persone che la vivono.
Prodotto simbolo di questo Slow Food Day è l’olio extravergine d’oliva, nominato recentemente Presidio Slow Food e a cui è stata dedicata la nuova Guida agli extravergini 2016, presentata in occasione proprio di questo importante traguardo, e che sarà possibile acquistare ad un prezzo speciale durante la giornata presso il punto Slow Food Senigallia in Piazza Roma.

Mai come quest’anno lo Slow Food Day è un’occasione per raccontarsi e ripercorrere il lavoro svolto dal 1986 a oggi. L’impegno di Slow Food è sempre stato quello di mantenere un collegamento forte con la terra e la vita contadina. Da trent’anni vogliamo bene alla terra, scegliamo e valorizziamo il cibo buono, pulito e giusto, celebrando chi lo coltiva e lo produce, ed è per questo che diamo appuntamento a tutti in Piazza Roma il 16 aprile.

Abbiamo pensato ad un programma informativo, didattico e degustativo che coprirà l’intero arco della giornata: saremo infatti presenti in Piazza Roma a Senigallia con un punto informativo dove sarà possibile incontrarci, scambiarci opinioni, associarsi, conoscere i programmi futuri, acquistare la Guida Slow Wine 2016 e la nuovissima Guida Slow Food Extravergini 2016, e, soprattutto, contribuire al finanziamento del programma “Orto in Condotta” per l’anno scolastico 2016/2017 con una offerta libera e totalmente volontaria.

Il punto informativo sarà a disposizione dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00; nei medesimi orari, sotto l’adiacente loggione del Comune, sarà possibile degustare alcuni oli extravergini d’oliva prodotti da soci della nostra Condotta e partecipare ad un laboratorio sui cereali ed i legumi curato da un’azienda del nostro territorio.

L’evento conclusivo della giornata sarà, alle 19:00, una visita guidata al palazzo Mastai, nel cuore cittadino, costruito alla fine del XV secolo. Il palazzo ospita al piano terra la Biblioteca Diocesana, aperta al pubblico e ricca di libri antichi e moderni. Le stanze al piano nobile costituiscono invece la casa-museo, anch’esse liberamente visitabili. Vi abitarono fin dal XVI secolo i Mastai ed il 13 maggio 1792 qui nacque Giovanni Maria Mastai Ferretti, futuro Papa col nome di Pio IX. A Palazzo Mastai si potranno ammirare opere d’arte di grande pregio: il salone tardo barocco riccamente decorato dal pittore senigalliese Giovanni Anastasi, mobilio finemente intagliato dei secoli XVIII e XIX, ed oggetti appartenuti alla famiglia dei Conti Mastai Ferretti nonché al Beato Pio IX. Grazie all’itinerario guidato si ripercorreranno pagine di storia nazionale e locale, scandendo le tappe della vita del pontefice che molto ha amato la Chiesa e la sua natia Senigallia, beneficandola anche con opere assistenziali tutt’oggi attive (una tra tutte: l’Opera Pia Mastai Ferretti, alla quale Pio IX donò circa 3000 ettari delle sue terre). I conti Mastai Ferretti possedevano infatti alcuni terreni attorno a Senigallia, dove lavoravano molti mezzadri, presso i quali passavano la stagione estiva, condividendo con loro la più genuina tradizione alimentare contadina. La tradizione veniva continuata poi nel Palazzo di città, dove arrivavano i prodotti della campagna. Così la storia del Papa vissuto nell’800 si ricollega anche alla storia dell’alimentazione contadina dell’epoca e alle ricette della nostra tradizione. Lo schema base dell’alimentazione del contadino marchigiano di fine ‘800 era costituito da minestra di legumi, polenta e verdure.
In questa occasione proporremo, al termine della visita guidata del Museo, una degustazione di legumi del nostro territorio. A chiudere un connubio “gastro-culturale” di grande livello, il dessert che risale al 1897 e fu dedicato dallo chef Gonzalez al papa: il nome, alla spagnola, è “Los Piononos”.

La partecipazione alla visita guidata ed alla degustazione finale è esclusivamente su prenotazione ed a numero chiuso: 338.8510934

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