Esalazioni all’ospedale di Senigallia, nessuna sostanza tossica
Sopralluoghi di vigili del fuoco e carabinieri escludono presenza di elementi dannosi e possibilità di atti vandalici
Ci sarebbe un malfunzionamento della fossa biologica o dell’impianto fognario all’origine dell’episodio avvenuto al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia nella notte tra sabato 2 e domenica 3 aprile. Intorno alle ore 3, quando si è verificata una fuoriuscita di forti odori acri e irritanti, si sarebbe inoltre verificata un’otturazione di un bocchettone per l’aerazione.
Questo è quanto Carabinieri e Vigili del Fuoco sono riusciti a evidenziare dopo una serie di sopralluoghi presso l’ospedale cittadino in via Cellini. Alcune concause hanno determinato la presenza e il ristagno di sostanze non ben scaricate il cui odore, dal bagno del pronto soccorso, si è poi diffuso nel resto del reparto.
Allarme dunque rientrato per quella che sembrava fosse una sospetta fuga di sostanze tossiche e che invece è stata ridimensionata a un ristagno di elementi non nocivi per alcuni problemi alla fossa biologica e all’impianto di aerazione del locale.
Dell’esalazione si è accertato che è da escludere la presenza di sostanze tossiche: grazie a un dispositivo elettronico, i Vigili del fuoco hanno infatti scartato l’ipotesi di elementi nocivi o dannosi per la salute delle persone. I Carabinieri hanno inoltre rigettato l’ipotesi che qualcuno potesse aver creato appositamente la situazione di caos: dalle immagini di videosorveglianza, infatti, non è emerso alcun dettaglio in tal senso.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!