Estorsione e minacce di morte a un senigalliese, due condanne
Il tribunale di Ancona infligge sei e tre anni di carcere come pena a un 24enne e a un 25enne
Sei anni e quattro mesi; tre anni e sei mesi. Sono le condanne inflitte dal giudice del tribunale dorico a due ragazzi di 24 e 25 anni, responsabili di aver estorto dei soldi a un senigalliese 32enne con minacce di morte, per debiti di droga.
La vicenda risale al settembre e all’ottobre scorso quando il giovane operaio 32enne ha allertato i Carabinieri per l’estorsione in atto. I due imputati, condannati dal gup Moscaroli per estorsione e tentata estorsione, avrebbero minacciato di morte il senigalliese perché pagasse vecchie forniture di cocaina per un debito di circa 1.400 euro, risalente all’estate passata.
Come garanzia del pagamento, era stata presa la sua auto, una Bmw 320, ma la pretesa dei due era nel frattempo salita a quasi 5.000 euro, considerati gli “interessi”.
Il primo – A.S., 24enne, commerciante – è stato trovato anche in possesso di quasi 300 gr. di cocaina, motivo per cui gli è stata inflitta una pena più consistente, 6 anni e 4 mesi. Si è difeso tramite l’avvocato Amos Benni sostenendo che non v’è prova che fosse lui l’estorsore dato che in possesso dell’auto venne trovato il complice.
Questi, 25enne di origine albanese – A.S. anche le sue iniziali – difeso dall’avv. Marina Magistrelli, ha sostenuto invece di aver ricevuto l’auto “in prestito” senza sapere che fosse frutto di un’estorsione.
L’accusa aveva chiesto 12 e 6 anni per i due i quali, tramite i legali, hanno già annunciato ricorso in appello.
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