La potatura degli alberi ritorna a dar luce in via Cellini
E, quel che più conta, sicurezza nelle ore notturne contro i malintenzionati
Ed ora gli abitanti di via Cellini, dopo la potatura degli alberi, potranno ritornare a dire “uscimmo a riveder le stelle” parafrasando Dante (Inferno XXXIV, 139). Magari senza sapere che chi si è prestato concretamente non è certo l’Alighieri, ma l’assessore ai lavori pubblici Enzo Monachesi, dietro l’assillante petulanza di “Diversamente Giovani”.
Credo, come è uso fare (o si ripromette!) Diversamente Giovani seppur non sempre ci riesce, che sia giusto sia scrivere le critiche ma, quando lo meritano, anche i riconoscimenti. La cosa di cui sopra si trascinava dal trascorso mese di agosto 2015, quando si era fulminata una luce dell’illuminazione pubblica all’ingresso del cancello del Seminario Vescovile e quel tratto di strada era piombata nel buio, poiché anche le altre luci erano state ingoiate, già da tanto tempo, dalle fronde degli alberi che avevano raggiunto un’altezza anche di 15/20 metri (vedi foto a destra, agosto 2015, NDR).
Monachesi si era interessato immediatamente, dopo la mia segnalazione fattagli privatamente, sia per far cambiare la lampada saltata, sia nel rassicurarmi con la promessa di un suo interessamento nei confronti dei proprietari dei terreni in cui sorgevano gli alberi in questione (perché era compito loro e non del Comune) si adoperassero (quando era il giusto periodo di potatura) al taglio delle chiome superflue (vedi foto a sinistra, ottobre 2015, NDR), facendo così “respirare” nuovamente i lampioni e ritornando ad offrire una fetta di sicurezza stradale e non solo, nelle ore notturne all’intera via.
E l’ora della potatura è arrivata e con essa l’assolvimento della promessa.
Un’operazione che in chiave “badogliana”, sperando che quel linguaggio oggi non torni di moda, sarebbe risuonata così: iniziata questa mattina, 7 marzo, con la “liberazione del primo ostaggio” nel primo pomeriggio, credo di poter dire che si protrarrà per alcune giornate onde poter conquistare la libertà di tutti gli altri. Ma, bando agli scherzi, l’operazione si era resa necessaria principalmente per la sicurezza stradale e quindi da doversi ritenere della massima utilità, ma credo che a beneficiarne sarà anche quella che offre una maggior visibilità, allontanando tutti i malintenzionati che, invece, del “buio si nutrono” per rendere più redditizie le loro attività illegali.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!