Il risultato più giusto oggi (Ndr: 14 febbraio) sarebbe stato il pareggio visto quanto le due squadre hanno dato e prodotto, ma purtroppo nella pallacanestro una simile soluzione non esiste.

Torniamo da questa difficile trasferta senza punti, ma con la consapevolezza che ci siamo, il momento negativo è superato, la squadra sta tornando a esprimersi come nel 2015.

Oggi ci siamo appoggiati tanto sulle spalle di Andrea Barsanti che era in una giornata molto positiva e la squadra giustamente l’ha assecondato anche se di norma la tendenza per noi è quella di distribuire punteggi e responsabilità tra tutti i giocatori.

La partita è girata in maniera negativa e decisiva per noi a tre minuti dalla fine dei regolamentari sul 66-72 in nostro favore con Pescara che, secondo la mia opinione, non credeva ormai più di tanto di poterla riequilibrare.
In quel frangente ci sono stati due attacchi pessimi da parte nostra, dove abbiamo perso palla con Michele Caverni e Gnaccarini, inframezzati da un fallo tecnico per simulazione di sfondamento ad Barsanti con palla ormai persa da Pescara e nostro contropiede.

Le palle perse gravi sono solo colpa nostra, il tecnico per simulazione di sfondamento invece è un fischio secondo me sempre inappropriato, soprattutto in momenti così caldi delle partite, dove a decidere, devono essere i giocatori e non gli arbitri.

Detto questo, giovedì sera si rigioca, per di più uno scontro diretto play off contro Bisceglie, quindi resettare in fretta tutto consapevoli che se giochiamo con l’intensità di oggi e della partita scorsa con Taranto, le soddisfazioni per noi arriveranno di sicuro.

Bisceglie con gli innesti di Stella, Leggio e Cercolani ora come ora non vale il nono posto, ma direi più i primi quattro – cinque.

Questo significa che giovedì sera sarà una bella partita e avremo bisogno di un Pala Panzini pieno come con Taranto. Ricordiamo che il turno infrasettimanale, contro Bisceglie, si giocherà giovedì 18 febbraio alle ore 21.00 al Palasport di via Capanna.