“Complanare strategica per Senigallia: bastano due giorni di lavori per dimostrarlo”
Il sindaco interviene sui disagi "che nemmeno l'interruzione per cinque mesi della statale era riuscita a causare"
“Sono bastate due mezze giornate di chiusura per dimostrare quanto la complanare sia strategica per la mobilità di Senigallia e per la qualità della vita dei cittadini“.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi sulla riapertura della complanare dopo la chiusura dei giorni scorsi a causa dei lavori per lo sfalcio della vegetazione.
“I disagi provocati dall’interdizione al traffico per poche ore – disagi che lo scorso anno neppure l’interruzione per cinque mesi della statale erano riusciti a causare – sono stati la cartina tornasole di come già oggi questa infrastruttura, ancor prima di essere completata e servendo volumi di traffico ben al di sotto del potenziale che avrà l’opera completa, abbia cambiato positivamente la viabilità cittadina e di come la rivoluzionerà una volta terminata, grazie allo spostamento del traffico, pesante e non, fuori dai centri abitati. Un grande risultato in termini di sicurezza, sostenibilità ambientale e miglioramento della qualità della circolazione“.
“Di fronte a tutto questo – continua il sindaco – credo non valga la pena ricordare le proteste, le ‘lenzuolate’, i professionisti da comitato, gli esperti tuttologhi che per mesi, forse anni, hanno sentenziato sull’inutilità dell’opera. Sono vicende che, in tutti i sensi, appartengono al passato, e a un modo di fare politica capace di scommettere esclusivamente sull’immobilismo. Ciò che oggi vogliamo fare, invece, è guardare al futuro. Il futuro di una città consapevole dei prestigiosi obiettivi già raggiunti, che ha saputo imporsi nella scena regionale e nazionale come modello in diversi campi, a partire dal settore turistico, ma che non si adagia sugli allori e sceglie l’impegno per migliorare costantemente i suoi servizi e la sua capacità di essere sempre più accogliente e in linea con le migliori esperienze europee. In tale ambito rientra certamente il tema della viabilità e dell’ammodernamento infrastrutturale“.
“Anche per questo, nella riunione della II commissione con l’ingegner Alberto Selleri di Autostrade per l’Italia, già convocata per lunedì 8 febbraio, andremo a fare il punto – conclude Mangialardi – sulla prossima apertura della terza corsia dell’A14, i cui lavori sono stati recentemente completati, e sull’ultimazione della Complanare che dovrà avvenire in estate, con l’apertura del tratto che dal vecchio casello giungerà fino alla statale Adriatica, nei pressi della rotatoria del Ciarnin“.
in coda nel sistema non vi è alcun suo intervento. Forse un problema nell'invio? Oppure si tratta di un comunicato (che però non troviamo neppure nello spam)?
Cordiali saluti
La chiusura di due giorni della Complanare per questioni di sfalcio della vegetazione ( a dir poco paradossale in una infastruttura tutta calcestruzzo e cor-ten) dà la stura al Sindaco per argomentare su di una “cartina al tornasole” che mette in evidenza come infernali ingorghi stradali (basici?acidi?neutri?) evaporino d’incanto alla riapertura dei cancelli della stessa. Ed è tutto un fiorire di peana e putipù : “qualità della vita, prestigiosi obiettivi raggiunti a livello regionale e nazionale, sguardo rivolto al futuro “ e via con tutta la roboante retorica autocelebrativa.
Ma al Sindaco viene da chiedere come mai anche oggi Complanare già aperta le strade cittadine , in primis via Po, erano intasate da file di auto come nelle due giornate precedenti?
Come mai tutte le mattine, a Complanare aperta, su via Po e vie adiacenti le file di auto procedono a passo d’uomo ( in una sorta “di immobilismo “ che più di una scommessa è una evidente realtà)?
Ha mai sentito parlare il Sindaco di Ospedale o Uffici Pubblici del Centro come attrattori di traffico e che la Complanare non è riuscita a togliere dalle vie cittadine?
Vuole dirci come mai la Complanare, fatta eccezione per le prime ore della mattinata, risulta una strada poco trafficata a volte deserta ( sono stati rilevati i dati di traffico con il metodo pass-by-pass ) e al contempo c’è una Strada Statale che rimane con elevati carichi di traffico?
E dal momento che i “professionisti da Comitato” hanno sempre richiesto la verifica dei dati di progetto , vuole dire il Sindaco come mai non sono state fatte le misurazioni post-operam dei flussi di traffico, dell’inquinamento da rumore e dell’inquinamento da polveri da traffico? Se chiede presso il Ministero dell’Ambiente sapranno dirgli qualcosa sul ritardo delle misure.
Vuole dirci che fine hanno fatto le finestre silenti e gli asfalti mangia polveri e mangia rumore?
Vuole dirci come mai , a diversi anni dal completamento dell’opera, non sono stati ancora liquidati da Società Autostrade tutti gli espropri? Non si era proposto a garante il Sindaco della liquidazione dei danni?
Un Sindaco più che pavoneggiarsi dovrebbe essere in grado di rispondere a queste cose. Sorprende pertanto, che dopo anni, l’unica cosa che Mangialardi riesce a mettere in evidenza è una persistente malcelata acidità di stomaco . Ancor più sorprendente dal fatto che è un esperto Erborista (prestato alla politica) e come tale avrebbe dovuto già trovare l’infuso giusto.
stefano bernardini
Autoincensarsi è la norma per il nocchiero-sindaco! Vedremo quali scuse troverà per i ritardi della terza corsia, che vivere s. ha documentato e per le infiltrazioni alla galleria del cavallo della complanare, che non sarà completata neanche per l'estate.
Suddito n.d.
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