Oculistica, convegno a Senigallia sul glaucoma
Intervento chirurgico o terapia farmacologica? Ne discutono esperti e direttori delle unità operative italiane e marchigiane
Si parla di oculistica e di glaucoma a Senigallia. Venerdì 22 gennaio, infatti, si svolgerà un convegno presso il centro congressi del SenBhotel, organizzato dal direttore dell’unità operativa di oculistica dell’area vasta 2 Stefano Lippera, sul tema “Il glaucoma da chiusura d’angolo“.
L’iniziativa è finalizzata ad aggiornare gli oculisti che lavorano nella regione Marche e in quelle limitrofe sui nuovi farmaci e interventi.
Il glaucoma è una malattia particolarmente insidiosa: colpisce la popolazione senza alcun sintomo, inizialmente. Il paziente gode apparentemente di buona salute, ma la pressione interna dell’occhio è più alta rispetto al normale e le strutture oculari soffrono deteriorandosi progressivamente.
Contro tale patologia la diagnosi precoce è un’arma particolarmente efficace: le terapie, infatti, non mancano; i colliri per diminuire il tono oculare vengono preparati sempre in nuove formulazioni e anche gli interventi chirurgici sono più semplici ed efficaci. Diminuire la pressione dell’occhio precocemente preserva la vista per tutta la vita.
Anche a Senigallia sono state effettuate campagne di screening per identificare i pazienti con tale patologia. Tuttavia, è necessario visitare un milione di persone per scoprire 700 nuovi malati. Quindi, le campagne di screening sono utili, ma solo se estese a grandi numeri.
Alla giornata di studio, che cercherà di rispondere a quesiti pratici, quali l’opzione tra l’intervento chirurgico e la terapia farmacologica, parteciperanno i maggiori esperti italiani del glaucoma provenienti da Milano, Parma, Napoli, Pisa e i direttori delle unità operative oculistiche delle Marche, coordinati anche dal dr. Francesco Gaudenzi.
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