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Interruzione volontaria di gravidanza, “inapplicata in alcune realtà delle Marche”

L'on. di Senigallia Brignone presenta un'interrogazione al ministro Lorenzin dopo il servizio del New York Times

Scorcelletti - Laboratorio analisi, ambulatori specialistici, a Senigallia dal 1977
Interruzione volontaria di gravidanza, aborto, legge 194

Ho deciso di presentare un’interrogazione urgente alla Ministra della salute Lorenzin dopo le cronache che hanno portato anche sulle colonne del New York Times il caso di Ascoli Piceno, dove la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza è totalmente inapplicata“. Lo riferisce la deputata senigalliese di ‘Possibile’, Beatrice Brignone, la quale prende a riferimento anche la situazione di Jesi “dove gli obiettori di coscienza sono il 100 per cento del personale medico e paramedico“.

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Commenti
Solo un commento
BlackCat
BlackCat 2016-01-20 10:27:47
Ottima iniziativa. Da fonti dentro gli ospedali so di certo che i dottori non obiettori hanno vita dura sul posto di lavoro... Esiste un forte mobbing e le possibilità di carriera sono impossibili. Questi dottorini - politically correct - non andrebbero assunti in ginecologia o perlomeno andrebbero assunti 5 ginecologi ogni 1 ginecologo obiettore. Quando esisteva l'obiezione di coscienza nel servizio militare, se eri obiettore, non andavi a fare il militare ma facevi altro. Lo stesso principio dovrebbe essere applicato alla sanità.
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