La ‘Sister Act’ Suor Maria Claretta si prepara a far cantare anche Senigallia
Intervista a Belia Martin che vestirà i panni della protagonista Deloris
Ci siamo quasi, tra una manciata di ore, sul palco del Teatro La Fenice di Senigallia, in anteprima nazionale, andrà in scena Sister Act – il Musical, spettacolo tratto dall’omonimo film del ’92 che consacrò Whoopi Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris, “una svitata in abito da suora”.
Lo spettacolo, diretto da Saverio Marconi, vede nel ruolo della oramai mitica Suor Maria Claretta, la cantante Belia Martin, già applauditissima protagonista dell’edizione spagnola del musical, SenigalliaNotizie l’ha incontrata prima di questo nuovo debutto: ecco l’intervista.
Come è stato calarsi nei panni Suor Maria Claretta? Ci sono analogie tra il personaggio di Deloris e la Belia Martin di tutti i giorni?
(Ride) Beh, io non ho stivali da trotto! [Fa riferimento a una scena dello spettacolo ndr]. Deloris è una donna che ha molto amore da dare, anche se prende la strada sbagliata. Io sono più seria di Deloris, naturalmente! Anche per Belia è molto importante vivere e lavorare con amore, in armonia. In fondo, entrambe hanno un sogno, e entrambe facciamo di tutto per farlo diventare realtà. C’è un’altra cosa importantissima che ci accomuna: la passione per la musica!
Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera di artista? Pensi che il ruolo di Deloris sia un punto di arrivo?
Sono stata davvero fortunata (ma credo anche senza falsa modestia che la serietà nello studio, la dedizione per il lavoro abbia avuto un ruolo importantissimo): ogni volta che ho affrontato una nuova sfida, che mi sono posta un obiettivo, anche quelli che sembravano difficili da raggiungere, mi si sono presentate nuove opportunità da cogliere. Dal mondo lirico da cui sono partita, poi il tour con lo spettacolo su Michael Jackson, la passione per il gospel e l’esperienza con il musical che mi ha travolto in Spagna… tutto finito? No, arriva la proposta di Sister Act in Italia! Sto vivendo un’avventura bellissima qui, sono davvero felice. E anche questo è solo un altro, meraviglioso, punto di partenza.
C’è qualche aneddoto o ricordo a cui sei particolarmente legata riguardo questo spettacolo?
L’allestimento qui a Senigallia è stato divertentissimo, ce ne sono tanti di momenti divertenti… ma all’inizio, quando studiavo da poco la pronuncia italiana, ogni tanto su alcune battute i miei colleghi ridevano… e inevitabilmente scoppiavo a ridere anche io! Ora basta dire “ballerini” e ridiamo ancora tutti!
E’ previsto il pienone per tutti gli spettacoli che metterete in scena al Teatro La Fenice: cosa si deve attendere il folto pubblico che accorrerà?
Moltissima allegria! È un musical per tutti, speriamo di vedere molte famiglie a teatro e di trasmettere amore e serenità al pubblico. Chi viene a teatro a vedere “Sister Act” potrà godersi due ore e mezzo di divertimento travolgente, ridere e staccare la spina della routine giornaliera. Quello che ti regala questo spettacolo è la possibilità di uscire allegro, contento e desideroso di tornare a teatro ancora una volta. A noi succede ogni volta che saliamo in palcoscenico… Speriamo sia così anche per il tantissimo pubblico al Teatro La Fenice di Senigallia.
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