Hanno saccheggiato 5 esercizi commerciali situati nel centro storico senigalliese ma sono stati rintracciati e arrestati dai Carabinieri di Senigallia dopo poche ore presso la Stazione Ferroviaria.

A finire in manette due pachistani di 31 e 27 anni, senza fissa dimora, in possesso di permesso di soggiorno per motivi lavorativi. I blitz sono stati messi in atto nella notte a cavallo tra il 26 e 27 novembre. A dare l’allarme, intorno alle 5:00, è stata un’inserviente del Caffè del Corso situato lungo il Corso II Giugno che, giunta sul luogo, ha notato che l’ingresso principale era stato forzato ed il vetro infranto.

I Carabinieri, giunti sul posto, hanno chiesto di poter visionare i filmati delle telecamere a circuito chiuso: proprio queste immagini hanno giocato un ruolo fondamentale. I due sono stati pizzicati alla Stazione Ferroviaria; nonostante avessero agito a volto scoperto, erano vestiti ancora come al momento del colpo; i ladri, alla vista delle autorità, hanno cercato di darsi alla fuga ma sono stati prontamente raggiunti e bloccati dai Carabinieri nel sottopassaggio dopo un breve inseguimento a piedi.

Con loro avevano due grossi zaini con all’interno ancora la refurtiva: tra cui 1450 euro in banconote di vario taglio e 367 euro in monete di vario taglio, 1 Apple Ipad mini; 1 Apple Ipod; 14 telefoni cellulari di varie marche, 6 orologi, 2 tronchesi di grosse dimensioni, ed 1 crick auto.

Le indagini hanno consentito di appurare che la refurtiva proveniva da furti commessi, nel corso della notte, all’interno anche di altri locali, quali il Bar Carducci Caffe’, il negozio “Alimentari da Angela”, sito sempre in via Carducci, la “macelleria Halal”, sita in via San Giovanni e l’Istanbul Kebab, sito in via Dogana vecchia.

La refurtiva e gli arnesi da scasso sono stati sottoposti a sequestro. Le indagini proseguono per risalire agli altri furti. I due arrestati dopo le operazioni di identificazione saranno associati alla Casa Circondariale di Ancona Montacuto a disposizione della Procura della Repubblica di Ancona.

Foto Lorenzo Ceccarelli