Senigallia, è bagarre sui rifiuti: per il M5S il sindaco ha insultato i cittadini
"Contraddice se stesso e il suo assessore pur di non introdurre la tariffa puntuale al posto della tari"
“La tassa sui rifiuti non ne vuole proprio sapere di farsi sostituire, contrariamente a quanto da noi auspicato da anni, dalla tariffa puntuale“. Ci scherzano sopra i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Senigallia, approfittando della scadenza – ormai prossima – del “nuovo salasso” della TARI. Un’amara sorpresa per tutti i senigalliesi, secondo i pentastellati “nonostante Senigallia, a detta del nostro sindaco, risulti una città sempre più virtuosa dal punto di vista della raccolta differenziata, e ogni cittadino si stia impegnando fino in fondo a onorare questo impegno nei confronti del nostro ambiente“.
Oltre a tergiversare sulle “fantasmagoriche attività del suo operato” negli ultimi anni in materia di rifiuti – spiegano i componenti del gruppo consiliare – il sindaco Mangialardi punta il dito contro il movimento grillino ogni qual volta gli viene richiesto di applicare la tariffa puntuale come previsto anche dall’atto di indirizzo sulla gestione dei rifiuti presentato dai cinque Stelle (delibera del C.C. n. 97 del 19/12/2013). “Perché (il sindaco, Ndr) insiste trincerandosi dietro barriere di appartenenza politica di fronte ad un’opportunità di agevolare i cittadini su cui pesa una tassa sui rifiuti per molti divenuta insostenibile e di cui l’ambiente ne gioverebbe non poco?” si chiedono Martinangeli, Bozzi e Mandolini. Inoltre “il Decreto Legislativo 147/2013 prevede che ‘I Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva in luogo della TARI’.”
La risposta dell’assessore all’ambiente, fanno sapere dal M5S, dopo una serie di premesse riguardanti una sperimentazione nel quartiere Vivere Verde, fu quella appunto di raggiungere il prima possibile l’obiettivo della tariffa puntuale (Delibera C.C. n. 44 del 13/07/2015). “Ora, a quattro mesi di distanza da quella richiesta di presa d’impegno, e in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, rimaniamo costernati di fronte alle parole del primo cittadino di Senigallia pubblicate sulla stampa sabato 20 novembre scorso. Il Sindaco, oltre a contraddire il suo assessore, contrasta addirittura se stesso e le scelte da lui stesso intraprese e deliberate nel 2013 sia in giunta (nel piano finanziario 2013 relativo ai rifiuti e ai servizi, la giunta Mangialardi indicava chiaramente tra gli obiettivi da raggiungere “l’attuazione della tariffa puntuale”) che nel Consiglio Comunale da lui presieduto come sindaco“.
Ma il sindaco non si limita a contraddire se stesso e gli impegni presi più di due anni fa: secondo i tre consiglieri, pur di dar torto al MoVimento 5 Stelle, Mangialardi non ci pensa due volte ad “insultare pesantemente i propri concittadini” insinuando che con l’applicazione della tariffa puntuale, “c’è il grossissimo rischio che gli utenti per risparmiare si mettano a buttare i rifiuti nei fossi e io non voglio neanche rischiare che questo avvenga“.
“Ma come può – si chiedono i rappresentanti grillini – un sindaco rivolgersi ai suoi concittadini in questi termini? Come può un sindaco insultare gratuitamente un’intera comunità, liquidandola altezzosamente come incapace di rispettare l’ambiente per la propria avidità? Signor sindaco, ci sentiamo profondamente indignati ed offesi e chiediamo che lei si scusi ufficialmente con i cittadini di Senigallia per queste sue sdegnanti parole“.
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