Eutanasia, continua la battaglia di Max Fanelli per una legge sul fine vita
"I capigruppo alla Camera dovranno presto interrompere quell'atteggiamento omertoso che hanno finora utilizzato"
Continuano le iniziative lanciate dal movimento #iostoconmax per arrivare a una calendarizzazione in Parlamento della legge sul fine vita.Dopo i vari appelli che Massimo “Max” Fanelli e gli amici di #iostoconmax hanno lanciato a tutti parlamentari e dopo la raccolta firme che nel fine settimana del 14 e 15 novembre ha visto le associazioni Luca Coscioni, UAAR e i Radicali Italiani raccogliere firme in tante piazze d’Italia assieme al movimento Possibile di Civati, ecco che sempre più personalità aderiscono alla campagna di informazione e sensibilizzazione.
Il Partito Socialista Italiano e la nuova formazione Sinistra Italiana hanno chiesto a Max Fanelli un intervento al congresso del 7 novembre, dimostrando di aderire alla necessità di una legge sul Fine Vita.
Il 25 novembre, inoltre, presso la sala stampa della Camera dei deputati a Roma, attraverso un cortometraggio sulla storia di Max “Un occhio sul mondo” di Luca Pagliari e la presentazione del professor Stefano Rodotà del libro “Via Crucis Fuori Stagione”, con la partecipazione di politici, associazioni e giornalisti, verranno introdotti i temi-motivo del movimento #iostoconmax.
“Voglio – si legge in una nota stampa di Max Fanelli – pubblicamente ringraziare il professor Rodotà per essersi messo immediatamente a disposizione delle battaglie di #iostoconmax, per aver dimostrato grande sensibilità verso i temi del Fine Vita e dell’Eutanasia Legale. Insomma, anche il professor Rodotà é #iostoconmax“.
Un movimento che sta acquistando sempre più adesione di personalità politiche e popolarità, tanto che “i capigruppo della Camera dovranno presto motivare la loro posizione sul tema del Fine Vita ed interrompere quell’atteggiamento omertoso che hanno finora utilizzato per sottrarsi al loro dovere e responsabilità: quello di ascoltare la voce delle decine di migliaia di cittadini e decine di politici che attraverso i canali istituzionali che vogliono definire una legge sul Fine Vita.
Colgo l’occasione per mandare un messaggio al cardinale Menichelli che mercoledì ha trattando il tema della vita dell’uomo, ribadendo che essa é sacra e non ci appartiene. Una ipotesi che in uno stato laico avrebbe dovuto essere distinta almeno per la comunità cattolica. Lo invito comunque a casa mia, per mostrargli il risultato e le contraddizioni dell’accanimento terapeutico ed approfondire i contenuti dell’articolo 2278 ed il verso della bibbia di Siriacide 30, 17 che appaiono spesso disattesi da molti rappresentanti della Chiesa Cattolica“.
“Io sto con Max”
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