Goldengas, oltre il danno pure la beffa. Costa caro, non solo dal punto di vista sportivo ma pure economico, il derby di domenica 15 novembre perso dalla squadra di coach Valli al tempo supplementare contro la capolista, imbattuta, Poderosa Montegranaro.

Oltre all’amarezza per non aver vinto una partita a lungo condotta (anche di 13 punti a 8 minuti dalla fine) e al danno per il ko di Barsanti, già operato alla mano, la società senigalliese dovrà pagare pure 1200 euro di multa.

Il Giudice sportivo, ha infatti comunicato mercoledì 18 novembre un’ammenda di 600 euro “per offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri, nonché per lancio di sputi verso gli arbitri collettivo e sporadico, senza colpire a fine gara” e di altri 600 “perché più tifosi sporgendosi dalle transenne tentavano di colpire l’arbitro a fine gara, senza riuscirci”.

Evidentemente, il referto compilato da Giovannetti di Rivoli (Torino) e Berger di Savigliano (Cuneo) – autori di una pessima direzione di gara – è stato particolarmente duro nei confronti della tifoseria senigalliese, adirata a fine match pure per l’atteggiamento provocatorio del giocatore di Montegranaro Di Trani, il quale è stato difeso dalla società veregrense con un comunicato stampa.

La Poderosa sottolinea: “in diversi articoli apparsi sulla stampa il nostro atleta Simone Di Trani viene indicato come responsabile per aver scatenato degli scontri che hanno coinvolto le due squadre al termine dell’incontro. L’atteggiamento del nostro giocatore, che in una lunga carriera con esperienze in tutta Italia è stato sempre esempio di professionalità e sportività, è stato sicuramente adrenalinico, ma in nessun modo fisico. Per questo la Poderosa Basket nel suo insieme si schiera al fianco di Di Trani e dei propri giocatori, che a partita finita stavano rientrando serenamente negli spogliatoi. Se così non fosse stato, la società stessa avrebbe preso una dura posizione nei confronti di chi si fosse reso responsabile di comportamenti non adeguati. Le reazioni fisiche sono deprecabili a qualsiasi livello e non appartengono allo sport e alla società in cui viviamo. Poderosa Basket Montegranaro e Pallacanestro Senigallia sono da anni esempi di valori positivi in tal senso”.