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Ceresoni scioglie le riserve: sarà nell’organismo di supporto al Sindaco

La Città Futura: "Simone è una risorsa importante per la nostra lista e per Senigallia"

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Simone Ceresoni

Simone Ceresoni, dopo un approfondito confronto con l’esecutivo de La Città Futura, dal quale sono venuti sostegno e incoraggiamento, ha accettato di far parte dell’organismo di supporto al Sindaco per l’attuazione del programma di mandato.


Ceresoni è, per competenza, esperienza e sensibilità politica, una risorsa fondamentale per La Città Futura di Senigallia, formazione politica della quale è stato tra i fondatori sei anni fa. Al tempo stesso la sua lunga, ricca ed efficace esperienza amministrativa ne fanno una risorsa importante per la nostra città. Rifiutare l’incarico sarebbe stato forse più semplice, ma sarebbe stata anche una grave mancanza di generosità politica, cosa che non è nella natura e nella storia de La Città Futura e tantomeno di Simone Ceresoni.

Un “Organismo di supporto per l’attuazione del programma di mandato del Sindaco” (per la prima volta usato a Senigallia) è realtà completamente nuova e l’incarico a farne parte è cosa assolutamente diversa dal ruolo di Assessore e Consigliere comunale. Ovvio che andrà sperimentato e verificato strada facendo, ma crediamo che l’apporto di Ceresoni possa essere fondamentale soprattutto per quanto concerne il contratto di fiume e le aree urbanistiche strategiche e in degrado: la crisi economica e l’incuria nella manutenzione dell’asse fluviale stanno determinando una lunga fase di emergenza per cui saranno necessarie conoscenze e disponibilità aggiuntive alla normale composizione della Giunta.

Per capire meglio prospettive e natura dell’incarico possiamo rifarci ad alcuni passi di quanto esposto da Ceresoni stesso in occasione dell’esecutivo de La Città Futura:

“Come già dichiarato al termine del mandato scorso, che ho chiuso con entusiasmo e grande soddisfazione, e dopo le elezioni regionali della primavera, confermo che non intendevo, né tutt’ora intendo, rientrare in seno all’Amministrazione Comunale con ruoli da Assessore comunale o pseudo tale. Inoltre credo che sia giusto mantenere il principio della “biodegradabilità”, del ricambio e dell’innovazione nelle rappresentanze istituzionali. Tengo anche a precisare che ho riorganizzato la mia vita professionale, familiare e personale in modo non più sostenibile con questi incarichi a tempo pieno in ambito istituzionale e non intendo cambiare per il presente.
Ribadisco inoltre che il mio alveo politico è: a livello locale quello della Città Futura (senza dubbio alcuno), a livello nazionale quello di un nuovo soggetto politico di Sinistra Ambientalista unitario e pluralista. La mia presenza entro l’organismo con funzioni di supporto va interpretata in piena sintonia con l’agire e il pensiero collettivo de La Città Futura.
Mi potrò occupare di questioni delegate direttamente dal Sindaco in modo esplicito riguardo: politiche di governo del territorio, contratto di fiume e assetto di progetto, politiche culturali e rapporti con enti di ricerca e università.
Il ruolo di cui parliamo non avrà poteri decisionali in merito a procedimenti amministrativi, né permessi retribuiti dal lavoro, né un emolumento economico”.

E’ dunque un incarico e un riconoscimento che, tramite Simone Ceresoni, e in sintonia col suo pensiero, consideriamo de La Città Futura tutta, a nostra volta non faremo mancare ogni supporto possibile al suo lavoro.

lacittafuturasenigallia@gmail.com
www.lacittafutura.info

Commenti
Ci sono 2 commenti
giulio 2015-11-08 09:37:10
Mi perdoni sig. Ceresoni. Lei dice: "ho riorganizzato la mia vita professionale, familiare e personale in modo non più sostenibile con questi incarichi a tempo pieno", quindi, va da sè, non è meglio lasciare i suddetti incarichi - seppure parziali - a coloro che ne hanno la piena possibilità? Per il bene della sua famiglia, ovviamente.
stefano 2015-11-08 13:16:50
Non avevo dubbi. E' ormai da quindici anni che Simone Ceresoni è organico e nuota nello yoghurt dell' omologazione urbanistica angelonian-mangialardiana, che supera di gran lunga (in peggio ) la ventennale urbanistica di Durpetti che oggi, in confronto, pare cosa per educande. Anche da consigliere/consigliori Ceresoni aderisce anima e corpo a quella visione della città fondata sui progetti "eclatanti" che pretendono di non avere bisogno di un Piano, e aderisce a modi di governare il territorio che da una parte ( recitando un copione da avanspettacolo) apre le finestre e grida al cielo (o meglio alla luna) "Consumo zero di territorio" e nello stesso tempo sforna Varianti come quella dell'Arceviese ( ricorda Assessore? ricorda SEL?) e poi quella delle Varianti pre-voto elettorale di Borgo Bicchia ,Vallone e Bettolelle (chiamate in maniera civettuola come "Revisione della disciplina urbanistica per il nucleo abitato !!) .
Oggi, assistiamo a questo sbarco sulle spiagge della consulenza al Sindaco che però sa tanto di area parcheggio per trombati. "Todos Caballeros" diceva Carlo V alla folla di vassalli che reclamavano un titolo. "Otto comunisti otto" vantava un commissario alla conclusione di un concorso (si fa per dire) per assistenti universitari negli anni 70.
Queste vittorie di Pirro , purtroppo, lasciano sempre sulla battigia una massa di "linker relikte" e paralizzano ogni speranza di rinnovo. stefano bernardini
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