Don Maurizio Patriciello racconta a Senigallia la sua esperienza di “prete di trincea”
Venerdì 6 novembre incontro al Teatro Portone per parlare del dramma quotidiano nella Terra dei Fuochi
Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, Napoli, è da tempo a fianco del suo popolo per promuovere giustizia e legalità, messe a dura prova da camorra, disoccupazione e disastri ambientali.
Tante le sue battaglie per la bonifica della cosiddetta ‘Terra dei fuochi’, un’area tra le province di Napoli e Caserta in cui sono state stoccate centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti tossici e i tassi di mortalità per malattie oncologiche sono tra i più alti in Europa.
Don Maurizio porterà la sua testimonianza venerdì 6 novembre 2015, alle 21.15, al Teatro ‘Portone’ di Senigallia in occasione della Giornata del creato.
Unanimemente riconosciuto come la voce e la coscienza pulita della Terra dei Fuochi, Maurizio Patriciello, parroco della Parrocchia di San Paolo Apostolo in Caivano, è sicuramente prete di trincea. E’ da sempre impegnato nella lotta contro la camorra ritenuta complice del traffico di rifiuti tossici sversati nel cuore della Campania con conseguenze drammatiche per le popolazioni di quelle zone.
E’ entrato in seminario a 29 anni dopo aver lavorato come paramedico in ospedale, collabora come editorialista con il quotidiano “Avvenire”. Rifacendosi a don Mazzolari dice “ognuno di noi deve lavorare per essere promosso a uomo”. Nella battaglia che sta conducendo riconosce l’impegno della Chiesa, della comunità locale, ma quello ancora troppo debole della politica che tende a ridimensionare.
La forza di cambiare, dice, gli viene dalla sofferenza della gente che lo spinge a fare tutto quello che è possibile per uscire da questo scempio.
La cittadinanza è invitata.
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