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Senigallia Bene Comune: “La sicurezza della città non è discutibile”

"Non una parola dai banchi dei Consiglieri di Maggioranza. Un silenzio assoluto"

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Giorgio Sartini

Titolo dalla doppia interpretazione, stavolta, per un nostro articolo. Il senso che vuole dargli Senigallia Bene Comune è positivo: la sicurezza dei cittadini deve essere messa al primo posto. Purtroppo non è stato così nell’ultima seduta di Consiglio Comunale (del 15 settembre 2015) dove è stata respinta la nostra mozione riguardante, appunto, la sicurezza cittadina in materia di esondazioni.

Come Consigliere Comunale ho richiesto che venissero apportate modifiche per riaprire la darsena, che per noi di Senigallia Bene Comune è forse la criticità maggiore riguardante il problema esondazioni. Nello specifico chiedevamo la riapertura del collegamento tra il porto e il fiume in attesa di realizzare la prevista porta Vinciana.

Semplificando, la porta Vinciana è una porta in grado di aprirsi o meno in base alla quantità d’acqua presente nel bacino: funge perciò da “cancello” per lo smaltimento dell’acqua in caso di precipitazioni più abbondanti, che si apre verso il porto.

La creazione di questa porta era prevista nel progetto datato 2001, quando furono approvate le modifiche del porto. Situazione esistente prima dei lavoriSuccessivamente, a firma dell’ Ing. Roccato nel 2007, fu modificato il progetto stesso e la porta Vinciana non venne più installata. Abbiamo richiesto ufficialmente all’Amministrazione di poter vedere l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici alla suddetta modifica; tali documenti, ad oggi, nonostante richiesta formale di accesso agli atti e interrogazione orale diretta al Sindaco nella seduta di consiglio comunale, non ci sono stati forniti. Tale comportamento ci sembra già sufficientemente grave.

Davvero inaccettabile, però, è la totale indifferenza da parte del Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri di maggioranza riguardo alla mozione da noi presentata. Vista la complessità dell’intervento richiesto e la necessità di analizzare la questione in modo tecnico da parte di figure competenti in materia, ho richiesto che la mozione venisse portata inizialmente come argomento nella II Commissione, per poi riproporla in Consiglio Comunale avendo una relazione dettagliata che tenesse conto di più voci.

Si sarebbe trattato di creare un tavolo di lavoro tra tecnici, ingegneri (interni ed esterni al Comune: avevamo proposto la presenza dell’Ing. Vito Macchia e dell’Ing. Architetto Giuseppe Fornaroli, di indiscussa preparazione ed esperienza, al tavolo dei lavori), consiglieri comunali e chiunque fosse interessato o competente in materia per discutere le problematiche inerenti all’attuale insufficiente smaltimento d’acqua a livello della foce.

Ho fornito personalmente ad ogni Consigliere Comunale una piantina esplicativa (molto semplice e facilmente interpretabile) oltre al testo della mozione con allegati tutti i documenti ufficiali, per dare modo di capire a tutti quanto fosse importante a livello idrico il ripristino di un vero collegamento con la darsena.

Potete notare dalla piantina il decorso del fiume nel tratto finale prima delle modifiche al porto. Dopo i lavori la sezione per il passaggio delle piene del fiume è stata ridotta del 46%, ovvero è stato chiuso il collegamento di sinistra.

Il Consigliere Luigi Rebecchini è intervenuto positivamente nei confronti della mozione, sottolineando quanto fosse importante un dialogo serio tra chi possiede competenze in materia ingegneristica, i tecnici comunali e i Consiglieri stessi della II Commissione, vista la priorità della questione a livello cittadino. Anche il Consigliere Stefania Martinangeli e il Movimento 5 Stelle hanno rimarcato l’importanza dei contenuti della mozione ed hanno auspicato un approfondimento tramite un tavolo tecnico da istituire nella II° commissione per poter appurare e risolvere le problematiche sollevate.

Il Sindaco ha invece manifestato un forte dissenso nei confronti della mozione, definendola “inutile” perché la situazione di smaltimento a livello del porto canale è totalmente sotto controllo e nulla è stato fatto senza le dovute autorizzazioni. Questo suo intervento, però, oltre che posto con severa arroganza, non trova effettivo riscontro nei fatti e ad oggi c’è un rifiuto nel presentare i documenti che attestano quanto egli dice.

Non una parola dai banchi dei Consiglieri di Maggioranza. Un silenzio assoluto.

La mozione è stata respinta, con un dissenso unanime da parte della Maggioranza. Abbiamo richiesto che ci venga fornito il dettaglio della votazione, in quanto crediamo che ogni singolo Consigliere che abbia votato a sfavore di questa mozione, per sterile presa di posizione o per incuria nel proprio operato, sia moralmente responsabile nella malaugurata ipotesi di nuove situazioni di emergenza.

La nostra delusione è profonda. Ciò che è accaduto è indice di quanto, all’attuale Amministrazione, non interessi affatto la sicurezza dei propri cittadini. Abbiamo cognizione di causa nel portare questa problematica in Consiglio e come primo step abbiamo richiesto che la questione porto-darsena venisse considerata e discussa da chi di dovere. Rifiutare significa mantenere una posizione di chiusura che nulla ha a che vedere con il Bene della città. Tantomeno con la sicurezza di tutti noi.

Concludo dicendo che una mozione respinta sicuramente non mi distoglierà dall’intento di perseguire questo obiettivo. Senigallia Bene Comune, competente e compatta, continua un’opposizione basata sui fatti e costruttiva.

Il Consigliere Giorgio Sartini
Senigallia Bene Comune.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Alberto Diambra
Alberto Diambra 2015-09-20 16:08:02
Gentile Sartini,le problematiche inerenti la chiusura della darsena sono state già Nulla sono valse le intereevidenziate in seno alle denunce ed esposti a Comune Autorità di bacino e Prefetto al tempo dell'Amm.ne Angeloni quando il Mangialardi era Assessore, in seno alle gravi problematiche idrogeologiche,ancora non risolte, della zona PEEP MISA.Innumerevole documentazione è depositata in archivio in merito, presso l'area tecnica del Comune di Senigallia.Anche le interrogazioni consigliari non hanno avuto il potere di far ragionare l'area tecnica del Comune in quanto il Mangialardi, non ha la sensibilità per queste problematiche che dopo anni rimangono in balia delle acque del FIUME MISA
pablo 2015-09-20 17:12:08
E cosa ci si può aspettare da chi usa sempre arroganza?
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