Si è chiuso il Festival Organistico di Senigallia, ma già si pensa al 2016
Il successo di pubblico è un buon viatico per l'edizione futura, che sarà la numero 15
Si è conclusa sabato 22 agosto la XIV edizione del Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”, con la tappa di Civitanova Alta che, oltre ad aver permesso di inserire nel circuito della manifestazione ben tre nuovi organi, ha anche dato il via ad una collaborazione tra comuni ed enti che potrà essere motivo di valorizzazione sempre più estesa delle ricchezze del territorio.
Come ha sottolineato anche il sindaco di Civitanova, Tommaso Claudio Corvatta, la sinergia di diverse forze produce sempre ottimi risultati, ed è così che è avvenuto tra i comuni di Civitanova e di Senigallia, consentendo al Festival Organistico Internazionale di allargare oltre i confini della provincia di Ancona la valorizzazione del patrimonio organario e culturale marchigiano.
Giovedì 20 agosto si è svolto l’ultimo concerto “in casa”, alla Chiesa del Portone, con Roberto Canali all’organo Pinchi; il maestro ha regalato al pubblico, sempre numeroso e affezionato, un’ultima serata senigalliese ricca ed eterogenea: sperimentando sullo strumento un repertorio molto vario, che ha spaziato dal barocco al romanticismo tedeschi, il concerto si è poi concluso una composizione di Vierne che Canali ha audacemente proposto su uno strumento non nato per questo tipo di musica, ma che ha stupito e catturato l’uditorio.
La serata finale a Civitanova è stato un momento suggestivo per molti aspetti: innanzitutto quello musicale, poiché il maestro Viccardi ha eseguito un programma affascinante per la varietà e la bravura con cui si è espresso, proponendo nella prima parte a sant’Agostino delle composizioni di Haendel, passando poi alla seconda parte nella chiesa del SS. Sacramento al barocco settecentesco di Bach, caratterizzato dalla sperimentazione del giovane compositore, per celebrare nella terza ed ultima parte nella chiesa parrocchiale di San Paolo Apostolo i compositori italiani Scarlatti, Moretti e Morandi, con delle sonate di carattere molto diverso tra di loro, che hanno permesso di ascoltare la grande varietà dei registri del Callido.
Altro elemento che ha reso unica questa tappa è stata infatti la possibilità di conoscere tre splendide chiese marchigiane, e i gli organi al loro interno: i due Callido (1771 e 1792) situati rispettivamente nella Chiesa di S. Agostino e in quella di San Paolo, e il Morganti (1847) nella chiesa del SS. Sacramento.
Ultima novità è stata la passeggiata, organizzata in collaborazione con la pro-loco di Civitanova Alta, che ha guidato il pubblico attraverso le vie più caratteristiche del borgo, permettendo quindi di conoscere la cittadina nel suo complesso, attraverso le leggende e le storie che la hanno caratterizzata, e la degustazione finale nel chiostro di San Francesco con i prodotti tipici del luogo.
Grande successo e grandi novità per la XIV edizione, che ha sentito anche quest’anno il supporto di un pubblico sempre presente e partecipe, indice di un interesse per la cultura organistica e per le ricchezze artistiche di cui è ricca la nostra regione.
Come ha ricordato il maestro Iannella, direttrice artistica del Festival, a cui va sicuramente il riconoscimento più grande per la passione e l’impegno che porta avanti da oltre dieci anni nell’organizzazione di questa manifestazione, trovare fondi per organizzare eventi di portata internazionale presenta ogni anno nuove difficoltà, ma il risultato del lavoro si specchia nella qualità e nell’affetto di un pubblico, che da anni partecipa sempre con entusiasmo.
Gli obiettivi del Festival rimangono sempre molto alti, per proporre un percorso che sia costruito sulle peculiarità degli organi del territorio, per poterli valorizzare e mettere in connessione con gli altri tipi di ricchezze che la regione offre.
L’appuntamento è per il prossimo anno, con il traguardo dei 15 anni del Festival, che riserverà ancora tante novità e ospiti di alto livello, offrendo momenti unici di musica e cultura.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!