Malore in spiaggia, 37enne muore a Senigallia
L'intervento di 118, eliambulanza e Guardia Costiera sul lungomare Mameli - FOTO
E’ scattata la macchina dei soccorsi per un bagnante colto da un malore sulla spiaggia di ponente, a Senigallia. Personale del 118, dell’elisoccorso, Guardia Costiera e Carabinieri è giunto, intorno alle ore 15:30 di mercoledì 12 agosto, sul tratto di arenile antistante lo stabilimento balneare numero 24, lungomare Mameli, di fronte all’hotel Orso Bo (ex Bologna) per prestare soccorso a un uomo di 37 anni.
L’uomo, un 37enne di Monsano, Daniele Serenelli, stava giocando in acqua con la figlioletta quando ha avvertito un malore. L’allarme è stato dato non dalla figlioletta che si sarebbe accorta di nulla ma da altri bagnanti che hanno allertato il bagnino di salvataggio: ne sono intervenuti diversi di addetti alla sicurezza balneare, l’hanno portato a sulla battigia e mentre effettuavano le prime manovre salvavita hanno allertato il 118.
Il personale medico è giunto prima con un’ambulanza, mentre dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona è partita l’eliambulanza da cui si sono calati due medici che hanno praticato le manovre di rianimazione per diversi minuti prima di dichiarare deceduto il 37enne di Monsano, originario di Jesi.
Sotto choc la compagna che era al mare ma sotto l’ombrellone quando è successa la tragedia e che non si sarebbe accorta di nulla finché non è stato portato a riva un uomo, poi riconosciuto essere il compagno. Attorno al luogo dove è stato soccorso, si è immediatamente radunato un capannello di gente, tenuta lontana da Guardia Costiera e Carabinieri che hanno proceduto con i rilievi e le testimonianze. Sembra che l’uomo avesse mangiato da poco più di un’ora, come riferiscono dalla Capitaneria di porto, prima di entrare in acqua.
Giunto sul posto, il magistrato ha stabilito che, essendo deceduto per una causa naturale, la salma fosse riconsegnata ai familiari per poter svolgere il rito funebre. Il corpo è stato portato nell’obitorio dell’ospedale cittadino.
Sullo stesso lungomare Mameli di Senigallia, una decina di giorni prima, era accaduto un episodio simile, in cui a perdere la vita è stato un turista, sempre di Jesi, di 80 anni. Anche in quel caso erano stati praticati massaggi cardiaci e le pratiche di rianimazione senza però salvare la vita all’anziano.
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