SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

M5S Senigallia: “aree a rischio alluvione, si torni alla perimetrazione del 2000”

"Si vuole continuare con la politica del cemento o pensare prima alla sicurezza dei cittadini?"

2.479 Letture
commenti
Optovolante - Ottica a Senigallia
L'alluvione di Senigallia: 3 maggio 2014

Come Simpatizzanti del Movimento 5 Stelle prima, e come Movimento 5 Stelle adesso, abbiamo ripresentato con piccole modifiche, lo scorso 23 luglio, due proposte di delibera riguardanti la riperimetrazione delle zone a massimo rischio esondazione nel comune di Senigallia e la modifica dello statuto in materia di partecipazione.


Con la prima proposta vogliamo ripristinare le aree che prima della deperimetrazione del 2001 erano classificate come a massimo rischio esondazione. Quelle aree, come ormai tutti sanno, furono deperimetrate fidando che fatte sarebbero state realizzate una serie di attività ed opere (un adeguato servizio di sorveglianza e di preavviso degli eventi calamitosi in tempo reale, tutti quegli interventi straordinari (costruzione delle vasche di espansione) e ordinari di manutenzione e ricalibrazione dell’asta fluviale, un servizio che controllasse in modo sistematico e con strumenti adeguati la stabilità delle arginature, sia di quelle in terra che di quelle in muratura); benché tutto questo non fosse ancora fatto e, da allora, nulla è stato mai fatto, la deperimetrazione ha avuto comunque seguito.

Con questa delibera chiediamo che le zone che erano allora a massimo rischio esondazione vengano immediatamente riperimetrate in maniera temporanea, cioè fino a quando non vengano realizzate tutte quelle “prescrizioni” fatte nel 2001 dal consulente tecnico del Comune, l’Ing. Alessandro Mancinelli.

L’attuale Sindaco, allora assessore all’urbanistica, partecipò a tutti i tavoli tecnici e, pertanto, era perfettamente a conoscenza della pericolosità del fiume se non fossero state fatte tali opere, e nonostante tutto … deperimetrazione fu!
La riperimetrazione è da intendersi come azione di prevenzione, atta a mantenere alta l’attenzione dei cittadini residenti nelle zone a rischio: deve essere inequivocabile che quelle zone dovranno essere le prime a ricevere l’avviso di allerta in caso di pericolo. Le zone a massimo rischio esondazione prevedono anche che non si possa aumentare il carico antropico degli edifici. Quindi non si possono fare aumenti di cubature e cambio di destinazioni di uso che ciò determinino.

Allora la domanda è: si vuol continuare con la politica del cemento, oppure prima si vuol pensare anche alla sicurezza dei cittadini?

Noi la risposta ce l’abbiamo ben chiara.

La seconda proposta di delibera consegnata al protocollo riguarda invece le modifiche dello Statuto in materia di partecipazione.
Con essa chiediamo che vengano rivisti gli art.63-65-66 dello statuto che riguardano rispettivamente istanze petizioni (art.63) e referendum comunali (art.65-66).
Nell’art.63 chiediamo che vengano reintrodotte le proposte che erano state cancellate nel precedente mandato, potenziandole in modo da dare la possibilità ai cittadini di proporre vere e proprie delibere; inoltre proponiamo che vengano diminuite le firme necessarie per la validità delle petizioni e, infine, la cancellazione del filtro politico inserito dalla precedente amministrazione (ovvero che le petizioni debbano andare in commissione prima di accedere eventualmente in consiglio, lasciando così ai commissari la decisione di mandare avanti la pratica od arenarla).

Nell’art. 65-66 (referendum) chiediamo che vengano modificati alcuni punti che, a nostro parere, non sono ben chiari e potrebbero bloccare l’iter del referendum; inoltre, chiediamo che venga cancellato il quorum per il principio democratico del “chi va a votare decide” e chiediamo che venga istituito il referendum propositivo vincolante ed il referendum abrogativo/propositivo.

Attualmente le due proposte, dopo essere state protocollate dieci giorni fa, sono al vaglio dei dirigenti comunali delle rispettive materie, che dovranno rilasciare i loro pareri, dopodiché le pratiche approderanno nella commissione consiliare competente per la discussione e, poi, in consiglio comunale.

In allegato le proposte presentate.

Riccardo Mandolini – Consigliere MoVimento 5 Stelle

Commenti
Ci sono 2 commenti
leofax 2015-08-07 12:01:40
Mi sa che le Vostre proposte sono pura fantascienza. Quando mai l'attuale Giunta torna indietro sulle decisioni già prese!! Per quanto riguarda gli eventi alluvionali, bisogna sperare che Giove Pluvio, si dia una regolata. Per le altre proposte, manca solo una bella museruola virtuale ai cittadini senigalliesi. Se veramente volevano la pubblica partecipazione con i fatti, tutti quei passaggi non erano presenti. Morale: Qui comando io, quello che faccio è tutto ben fatto e ti adegui, punto. Alla faccia della democrazia partecipativa.
Alberto Diambra
Alberto Diambra 2015-08-07 15:12:30
Dono dieci anni che igià residenti combattono conl'Amm.ne Comunale,prima con Angeloni ed ora Mangialaredi ,si ò solo accertato una (...omissis...) totale sulle problematiche idrogeologiche ,tanto che anche ora una leggera piena riversa acqua e fango nelle abitazioni dei già residenti,L'(...omissis...) è dir poco ,si continuano a realizzare opere ,in zona PAI di pericolo R4 che ne aggravano la situazione e non si fa nella per cercare di migliorare la qualità di vita dei già residenti.L0 Assessore Memè si vanta di aver realizzato un campetto di calcio. per ragioni politiche, dove era previsto un giardino . Sono tutte queste le opere di risanamento e tutela idrogeologica della zona.
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura