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Dissidi interni, dimissioni di massa. Commissariata la Uisp di Senigallia

Cecchettini commissario, la presidente Rotatori lascia: "tentativi perché mi facessi da parte"

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Nadia Rotatori e Simone Cecchettini

Acque molto agitate all’interno del comitato Uisp di Senigallia. Venerdì 24 luglio sono arrivate le dimissioni di un elevato numero di componenti del direttivo della sezione locale, comprese quelle della presidente Nadia Rotatori, che hanno costretto la Uisp nazionale a procedere al commissariamento.
Alla guida provvisoria del comitato locale è stato nominato Simone Cecchettini.


La notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno poiché in pochi, a Senigallia, sapevano che c’erano dei problemi, dei dissidi interni. Dissidi soprattutto con il responsabile dell’organizzazione per il rispetto dei ruoli e con alcune persone a lui collegate, che però non hanno minimamente intaccato l’operatività del comitato – ha assicurato la presidente uscente Nadia Rotatori, in carica dal dicembre 2012 – né compromesso alcun servizio che forniamo gestendo gli impianti comunali”.

Rotatori, come si è arrivati a questa situazione?
“Ci sono state delle pressioni da parte della Uisp nazionale e dell’amministrazione comunale perché si risolvessero alcune problematiche interne emerse dopo la morte di Enzo Tesei (avvenuta il 23 settembre 2013, Ndr), che ricordo con molta stima e rispetto perché per me è stato quasi un padre, oltre che il fondatore del comitato Uisp di Senigallia”.

Che tipo di pressioni?
“Questo non posso dirlo: dico solo che ci sono stati in passato dei tentativi perché mi facessi da parte. Tentativi a cui ho resistito e di cui ho le prove. Ma adesso, quando in ballo c’era il futuro e il lavoro di molti collaboratori della Uisp, ho dovuto forzatamente fare un passo indietro”.

Questioni personali dunque? Ce l’avevano con lei?
“Ma io ho sempre diretto il comitato locale perché funzionasse al meglio. Sono nella Uisp dal ’78, prima come dipendente e poi come presidente dal 2012: le problematiche sono sorte solo dopo il 2013, alcune persone sono cambiate parecchio dopo la morte di Enzo”.

E adesso?
“Dopo le mie dimissioni e quelle di altri 12 membri del direttivo senigalliese, la Uisp ha dovuto commissariare il comitato locale e ha nominato Simone Cecchettini che non ho mai visto partecipare alle attività Uisp”.

Cecchettini è stato nominato martedì 28 luglio, dopo aver ricevuto l’incarico direttamente dal presidente nazionale Vincenzo Manco. Ne abbiamo approfittato per fargli qualche domanda.
“Mi è stato chiesto l’altro ieri (martedì 28, Ndr) di prendermi l’impegno di guidare la Uisp locale per il prossimo periodo e io ho confermato la mia disponibilità” ha dichiarato il neo-commissario.

Lei da quanto tempo è iscritto alla Uisp?
“Mi sono iscritto solo quest’anno, nel 2015, ma conosco da una vita la Uisp ed ero molto amico di Enzo Tesei”.

E non le sembra strano che proprio a un recente iscritto diano la guida del comitato locale?
“Non so, forse dovreste chiederlo ad altri. Sicuramente, essendo stato vicino a Tesei, conosco bene la sezione locale”.

Adesso come si regolerà?
“Nei prossimi giorni avrò l’incontro con la presidente uscente Rotatori e vediamo di chiarire i problemi di cui soffre il comitato senigalliese”.

Il commissariamento è un incarico a tempo: fino a quando sarà quindi alla guida della realtà senigalliese?
“Credo fino a fine 2016, quando ci sarà il nuovo congresso della Uisp: poi li verranno elette le persone che comporranno il nuovo direttivo”.

Commenti
Ci sono 5 commenti
Antonio 2015-07-30 18:01:59
UISP, associazione che dovrebbe scomparire da Senigallia!
Grinder 2015-07-30 20:03:10
Un commissario che si tessera nell'associazione pochi mesi prima di assumere la carica...mah...c'è qualcosa che non va.
stefano 2015-07-30 23:13:25
Certo che tesserarsi nel 2015 e ritrovarsi alla metà del 2015 Commissario, con tanto di imprimatur del Presidente nazionale e anche di qualche capataz locale che deve saper mediare nella distribuzione dei posti , è una cosa più unica che rara. "Cosa comune per gente speciale, cosa diversa per gente normale", cantava Fabrizio De Andrè . Anche nel piccolo della nostra remota Provincia i boiardi scalpitano e passare dal CIR 33 alla UISP ( in mancanza di meglio) rientra nell'ordine naturale delle cose. "Gira la carta e finisce in Gloria", cantava sempre De Andrè.
melgaco 2015-07-31 00:03:53
Sto Cecchettini è come il prezzemolo....dove serve un (...omissis...) affidabile lo piazzano...Senigallia fa schifo, il PD fa schifo, il post comunismo fa schifo, vivere di soldi pubblici e di incarichi partitici fa schifo. Ma è l'unica cosa che voi senigalliesi cercate: le briciole che vi lascia il partito. Vi spremono di tasse per pagare gli stipendi agli "incaricati". Sempre gli stessi. Svegliatevi. Capre!
francesco. 2015-07-31 00:54:42
Uisp: concorrenza (...omissis...) agli stabilimenti balneari.
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