Senigallia: appare e scompare a Villa Torlonia il parcometro. E’ subito polemica
L'assessore Monachesi: a pagamento (2€ al giorno) solo se accordo per inserire un lavoratore disabile
E’ scoppiata la polemica sul parcheggio di Villa Torlonia subito dopo il posizionamento, il 28 luglio, di un cartello informativo con la tariffazione per la sosta e, il giorno successivo, del parcometro. Immediatamente il tam tam ha fatto il giro della città di Senigallia, ma la vera notizia è che la decisione deve essere ancora presa.
Per un errore interno all’ente comunale, infatti, è stato apposto il parcometro in uno dei parcheggi più utilizzati della città e finora gratuito, quello di Villa Torlonia, sulla statale nord (dove però non è previsto). E’ stata una vera sorpresa per gli utenti dell’area di via Sanzio, adiacente al fosso della Giustizia, molto utile per chi frequenta il lungomare Mameli, vedere la macchinetta e venire così a conoscere dell’entrata in vigore di una tariffazione a partire dal 1 agosto e per tutta l’estate.
E subito è scoppiata la polemica. Le voci che girano in città sono di un generale malcontento per l’ennesima area gratuita che potrebbe diventare a pagamento, seppure ribassato rispetto alle altre zone come il lungomare dove si paga, per un’intera giornata, la tariffa di 9 euro. Una nostra lettrice ci scrive chiedendosi perché deve pagare per poter andare al lavoro. “Faccio la stagione in un hotel sul lungomare Mameli – ci dice Francesca – e parcheggio in quell’area tutti i giorni. Non mi sembra giusto pagare per andare a lavorare. Senza contare che la sera quella zona non è sicura“.
Ma in realtà “l’area – afferma Enzo Monachesi, assessore alla manutenzione e sicurezza del territorio, mobilità e trasporti, partecipazione – sarà sottoposta a tariffazione unica di 2 euro, valida per tutta la giornata, solo se l’ente comunale raggiungerà un accordo con la Cooperativa Sociale PRO.GE.IL. per la gestione del parcheggio“. Gestione che avverrà con l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato, come già avviene per il parcheggio dell’area ex Sacelit-Italcementi, nei pressi del porto. “Se non raggiungeremo l’accordo, l’area rimarrà così com’è” assicura Monachesi.
L’iniziativa ha dunque un duplice obiettivo: da un lato cercare di recuperare risorse per la manutenzione dell’area (ad esempio, taglio dell’erba e pulizia dell’area, trattamenti antipolvere) e, dall’altro, inserire nel mondo del lavoro persone con disabilità e altre disaffezioni che possano così trovare un primo, seppur modesto, coinvolgimento lavorativo.
Attualmente la macchinetta non è in funzione, dato che ovviamente non è iniziato il periodo stabilito per la sosta a pagamento: e dunque vi sono ancora due giorni di sosta libera in quel parcheggio sterrato da cui verrà rimosso il parcometro (al suo posto, un casottino per la riscossione diretta da parte del personale della cooperativa sociale se verrà raggiunto l’accordo) e in cui, solitamente, si tengono ben altre attività, dal circo fino alla prostituzione.
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