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Aggressione di via Podesti, arrestati due rumeni per tentato omicidio

Carabinieri fanno luce sulla vicenda: un regolamento di conti per lo sfruttamento della prostituzione

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La conferenza stampa per l'arresto dai Carabinieri di Senigallia

Con l’arresto di due persone avvenuto nella serata di giovedì 23 luglio, i Carabinieri di Senigallia hanno fatto luce sulla grave aggressione dello scorso lunedì 20 in cui un rumeno è stato accoltellato in via Podesti.

Un episodio che inizialmente è stato licenziato come un’aggressione per futili motivi e che si sta invece delineando come un regolamento vero e proprio di conti tra bande rivali dedite all’induzione e allo sfruttamento della prostituzione.

La vicenda, come si ricorderà, è partita con il ferimento di una persona di nazionalità rumena in via Podesti, da cui sono scaturite le indagini che hanno portato i militari sulle tracce di due connazionali.
Si tratta di Mihaita Delegeanu, 25enne rumeno senza fissa dimora ma nominalmente domiciliato in Italia nel Comune di Montemarciano, e di Marcel Marian Longu, anch’egli rumeno, classe 1988 e domiciliato a Bologna. I due sono finiti in manette grazie ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Senigallia e alla collaborazione con le forze dell’ordine di Bologna.

Sono ritenuti colpevoli, a vario titolo, di aver commesso in concorso tra loro i reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi in luogo pubblico. Muniti di un’arma da taglio, a bordo dell’autovettura Volkswagen Polo di colore grigio, i due malviventi avevano raggiunto la sera del 20 luglio la vittima e un’altra persona ma, mentre questa fuggiva, la vittima veniva colpita al torace destro riportando una grave lesione da taglio giudicata guaribile in 40 giorni e che per poco non è risultata fatale. Sanguinante, era riuscito a raggiungere l’ospedale di Senigallia per farsi curare, mentre l’aggressore e il suo complice tentavano di raggiungere il fuggitivo che nel frattempo si era dileguato.

Gli arresti eseguiti il 23 luglio costituiscono la fase terminale di una immediata e complessa attività investigativa posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia. In serata è arrivato il decreto di fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona – nella persona del sostituto procuratore Rosario Lionello – che ha condotto le indagini sviluppate dai militari attraverso audizioni informative, riconoscimenti fotografici, perquisizioni domiciliari eseguite sia a Montemarciano che a Bologna.

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