A Senigallia le atmosfere e gli insegnamenti dell’antica Grecia
Serata magica all'auditorium San Rocco per l'iniziativa dell'ass. Logos
L’associazione Logos, organizzatrice dell’evento, lo aveva promesso: “non sarà una semplice presentazione di un libro, ma molto di più”. E così è stato a giudicare dalla reazione del pubblico dell’Auditorium San Rocco che ha applaudito e si è emozionato come accade di solito ad uno spettacolo prima ancora che a un incontro culturale.
La presentazione del libro di Roberto Paradisi “Il logos del processo” ha richiamato un pubblico “insospettabile” per un’afosa serata estiva, segno che la cultura proposta in maniera intelligente ha ancora un proprio seguito, non necessariamente definibile come “nicchia”.
Suggestive le letture tratte dall’ “Antigone” e dall’ “Edipo re” di Sofocle, magistralmente interpretate da Laura Belbusti con l’accompagnamento al violino di Giulia Mondelci, che hanno regalato ai presenti atmosfere magiche.
Paradisi, nel proprio saggio, ha voluto dimostrare come tutti i principi giuridici che sono alla base dei processi penali e civili moderni (il contraddittorio tra le parti, l’esame incrociato dei testimoni, la parità tra accusa e difesa, la presunzione d’innocenza, la formazione della prova all’interno del dibattimento) affondano le proprie radici nell’antica Grecia e non, come superficialmente si ritiene, nel mondo anglosassone dell’età moderna che ha sì il merito di averli riscoperti, ma non quello di averli inventati.
Se n’è parlato nella serata coordinata dal giornalista Luca Pagliari, nella quale, oltre ovviamente a Paradisi, sono intervenuti il professore di filosofia Giulio Moraca e l’insegnante di latino e greco Silvia Rotatori.
Una serata pienamente riuscita a giudicare dall’affluenza di pubblico e dalla reazione finale dello stesso.
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