Senigallia, blitz delle forze dell’ordine contro i venditori abusivi in spiaggia
Oltre 1400 articoli recuperati dopo il fuggi fuggi generale in un solo tratto di lungomare Alighieri
Chi rifornisce, chi avvisa e chi vende in spiaggia. E’ un sodalizio organizzato quello della vendita di articoli sulla spiaggia di velluto a cui Polizia Municipale e Guardia di Finanza di Senigallia hanno voluto dare una forte risposta con un blitz in borghese.
L’operazione è scattata alle dieci di mercoledì mattina, 8 luglio, nel tratto di lungomare Alighieri compreso tra il Ponterosso e il Ciarnin dove si sono presentati vigili e finanzieri in borghese che hanno sorpreso molti venditori abusivi sull’arenile.
Un’operazione che ha subito destato il fuggi fuggi generale degli abusivi, molti dei quali, pur di non essere identificati e denunciati, hanno abbandonato tutta la loro merce messa “in vetrina” sulla sabbia. La fuga, che non ha coinvolto alcun bagnante come spesso accade quando ci sono momenti concitati, ha permesso di recuperare oltre 1.400 articoli, di cui circa 200 contraffatti: sono soprattutto borse e cappelli, vestiti e costumi, oltre ai materiali per la vendita come tavolini e teli. Mentre i materiali non contraffatti verranno donati in beneficenza, quelli falsi verranno distrutti così come disposto dalla Procura. Nessun altro provvedimento è stato preso, poiché nessuno degli abusivi è stato fermato.
Sono solo 77 infatti gli autorizzati dal Comune a vendere al mare con un banchetto itinerante, ma alla fuga si sono dati oltre un centinaio di venditori abusivi, senza contare che il passa parola ha restituito ai bagnanti, oltre al tratto interessato dal blitz delle forze dell’ordine, persino il lungomare di ponente.
La legge italiana (forse Senigallia e una colonia o uno Stato autonomo) punisce l'esercizio dell'attività del parcheggio abusivo, qualora riconosciuto, solamente con una sanzione amministrativa. La legge 1º agosto 2003 n. 214 che introduce il comma 15-bis dell'articolo 7 del codice della strada, stabilisce che:
« Salvo che il fatto costituisca reato, coloro che esercitano abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente l'attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 726 ad euro 2.918. Se nell'attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI. »
In diversi casi, i parcheggiatori abusivi possono risultare ufficialmente nullatenenti, quindi anche in presenza di verbale spesso risulta difficile il pagamento della sanzione. Ciò rende, di fatto impunito l'esercizio dell'attività nella gran parte dei casi, tuttavia è sempre possibile presentare denuncia alla polizia italiana per estorsione che poi procederanno all'arresto, in mancanza è necessaria la flagranza di reato.
Vi invito a scrivere al Sindaco anche se pare dargli noia.Ricordiamogli chi gli paga lo stipendio e che il decoro della citta' e' un Suo dovere.
Credete sia simpatico per un anziano essere assillato da 2/3 persone che ti seguono fino all'auto chiedendo soldi magari di sera?Il PD sbombazza che siamo orgogliosi di essere in Europa , di essere questo e quello, ma cosa facciamo vedere ai nostri ospiti stranieri? Far rispettare le regole non vuol dire essere meno di sinistra.A casa nostra non abbiamo delle regole stabilite da noi? La porta nostra e' generalmente chiusa, non per questo non ospitiamo nessuno e non aiutiamo.Basta ipocrisia
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