Migliore idea imprenditoriale, 2° posto per 12 ragazze del Padovano di Senigallia
Una classe del Corso Moda dell'istituto sul secondo gradino nella Regione
Una classe dell’I.S.I.S. ‘Bettino Padovano’ di Senigallia, la V OPI b (Produzioni Industria e Artigianato, Opzione Tessile) ha partecipato al concorso regionale indetto dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), intitolato La migliore idea imprenditoriale, classificandosi seconda.
Il progetto, presentato dalle 12 ragazze della classe V del Corso Moda, prevedeva la creazione di una azienda sartoriale, denominata Fireword, che si proponeva lo scopo di riutilizzare le ‘materie prime’ di capi di abbigliamento non più in uso. A questo scopo si ipotizzava il recupero di abiti provenienti da stoccaggi vari, magazzini, ecc., sia la raccolta di capi di abbigliamento forniti direttamente dal cliente che intendeva riutilizzarli, dopo le opportune modifiche: un tipico esempio di ‘raccolta’ del materiale, lavorazione e vendita a km zero.
L’impresa, il cui logo è stato ideato, disegnato e realizzato dalle ragazze stesse, forniva lavoro a 12 persone (il numero esatto delle alunne della classe) ognuna delle quali aveva ruoli e incombenze ben precise: oltre alla produzione originale di capi di abbigliamento ‘rivisti’ alla luce delle ultime tendenze che ispirano le creazioni dell’abbigliamento moderno, è piaciuta molto l’originale proposta, in sintonia con l’idea del total look (look coordinato in ogni minimo dettaglio) di produrre ‘abiti’ per cani uguali a quelli portati dai padroni: a questo scopo il ‘padrone’ avrebbe la possibilità di avere capi di abbigliamento abbinati a quelli del suo ‘amico’ a quattro zampe.
L’azienda (virtuale) è stata pubblicizzata attraverso i Social Network e le ragazze hanno aperto una (reale) pagina su Facebook che ha avuto da subito centinaia di contatti: l’idea di fondo era di creare un ponte con gli ipotetici clienti, prendere appuntamenti, dando anche ad ognuno la possibilità di seguire lo stato di avanzamento del proprio capo di abbigliamento.
Una idea originale, dunque, a riprova del fatto che anche dai banchi di scuola è possibile coniugare la capacità di ideare, disegnare e produrre abiti con la progettazione di nuove forme di attività imprenditoriali, pensate e realizzate da giovani, future sarte e stiliste e, in questo caso, anche manager di se stesse…
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