Progetto In Comune, mense: “una gaffe a microfoni spenti”
"Le mense vanno potenziate e migliorate: a tutti vogliamo dare a tutti una libertà di scelta"
Abbiamo avuto il coraggio di parlare di politiche familiari nel silenzio generale e di lanciare l’innovativo progetto “Le Alleanze Locali per la famiglia”, ovvero reti locali costituite da associazioni di famiglie, forze sociali, economiche e culturali che promuovono in un determinato territorio politiche finalizzate al benessere della famiglia, secondo il Piano Nazionale per la Famiglia approvato dal Consiglio dei Ministri quasi tre anni fa.
La nostra scelta per Senigallia e per le famiglie di questa città è quella di creare un contesto nel quale collaborino fattivamente associazioni (di famiglie) , soggetti del Terzo Settore, Istituzioni pubbliche e private, Imprese e associazioni di Imprese.
Abbiamo citato in alcuni uscite precedenti esempi di questo fare rete, che possono essere osservati in quanto esistenti in altri comuni d’Italia: attività extrascolastiche pomeridiane ed estive, corsi di formazione alla genitorialità, pacchetti di offerte per le famiglie in ambito culturale, turistico/alberghiero, commerciale; adesione a percorsi di family audit, proposte di tempo libero qualificato per le famiglie; percorsi educativi per famiglie e ragazzi per affrontare alcune criticità attuali (uso corretto delle nuove tecnologie , orientamento al lavoro, prevenzione contro i rischi da abuso di alcol e le ludopatie) ; interventi a favore della conciliazione famiglia-lavoro (tutoraggi, supporto per le necessità del lavoro di cura di bambini ed anziani).
Proprio quest’ultimo tema, quello della conciliazione tra famiglia e lavoro, è particolarmente delicato e la nostra attenzione è sempre stata massima.
Ci sono famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano, nelle quali di due solo uno ha un lavoro e casi in cui in assenza di parenti, un solo genitore si ritrova a far fronte a tutte le necessità del bambino. In questo quadro complesso – che solo chi ha conoscenza della reale gestione di un sistema di servizi sociali per una città di quasi 50.000 abitanti può comprendere – noi vogliamo dare risposte adeguate.
Ecco perché nel confronto televisivo tenutosi su Etv Marche il 21 maggio scorso ad una domanda specifica sul tema mense, la mia affermazione (tronca a causa dell’interruzione audio visti i tempi contingentati) circa la volontà di far mangiare i bambini con le proprie famiglie, in molti hanno espresso una giusta perplessità.
In realtà, potendo argomentare più a lungo , avrei poi chiarito che le mense vanno potenziate e migliorate, nel senso di fornire pasti più abbondanti e di maggiore livello qualitativo con prodotti che provengono dal nostro territorio.
Quanto poi alla specifica affermazione sul rientro in famiglia, questo significa che accanto alle mense possono essere favorite delle situazioni, di cui sono esempio le tages mutter, che riconducono i bambini (quelli più piccoli ovviamente), in un ambito che è familiare, sull’esempio di quanto accade nei Paesi del Nord Europa.
In sintesi vogliamo dare a tutti una libertà di scelta e soprattutto rimodulare l’intervento su questo delicato argomento in modo tale che non ci sia soltanto da discutere su come contenere i costi , ma anche su come dare contributi e dunque possibilità di scelta alla singola famiglia le cui esigenze possono non coincidere con quelle della maggioranza.
Capillarità dunque nel far coincidere l’offerta di un servizio con quella che è la domanda delle famiglie senigalliesi con la creazione di una figura – quella del “responsabile delle politiche familiari” – che faccia convergere le richieste, le esigenze , le sollecitazioni delle famiglie in tutte le politiche dell’Amministrazione, siano esse salute, trasporti, cultura o appunti servizi sociali.
da Maurizio Perini
Lista Progetto InComune
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!