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“Io Sto Con Max”: Max Fanelli scrive al Presidente Sergio Mattarella

Il movimento #iostoconmax arriva in Quirinale grazie anche a Pippo Civati

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Maurizio Mangialardi Sindaco - #contenellacittàditutti - Elezioni comunali Senigallia 2015
Massimo Fanelli

Massimo “Max” Fanelli scrive una lettera al Presidente della RepubblicaSergio Mattarella, che é stata consegnata oggi al Capo dello Stato, grazie all’impegno personale di Pippo Civati, che ha aderito alla campagna del movimento #iostoconmax per una legge sul fine vita, lanciata a dicembre 2014.

In allegato il testo di Pippo Civati e la lettera inviata oggi (Ndr: 4 maggio).
Egregio Presidente Mattarella,
con la presente sottopongo alla sua attenzione la lettera di Max Fanelli che trova in allegato. Max Fanelli è, da alcuni anni, malato di SLA, e sta promuovendo una campagna di sensibilizzazione perché il Parlamento italiano legiferi in tema di fine vita, in particolare tenendo conto della proposta di legge di iniziativa popolare depositata alla Camera dall’associazione Luca Coscioni, nel settembre 2013.
Certo dell’attenzione che vorrà dedicare a un tema al quale sono sensibili molti nostri concittadini, colgo l’occasione per porgerle i miei più distinti saluti,
da Giuseppe Civati

 

 

Spettabile Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella,

mi chiamo Massimo Fanelli, ho 54 anni e da settembre 2013 sono malato di SLA. Vivo, o sarebbe meglio dire sopravvivo, grazie alla tracheotomia che mi permette di respirare, e alla PEG con la quale vengo alimentato e curato. Da mesi non riesco più a parlare, muovervi, respirare e mangiare quindi ed ho bisogno di assistenza 24 ore su 24.

Sono imprigionato dentro il mio corpo, completamente immobile e riesco a leggere, scrivere, navigare su internet e comunicare grazie ad un computer a controllo oculare.

Credo si possano immaginare quali atroci sofferenze psicofisiche debbano sopportare i malati gravi come me. Ma ciò che impossibile capire ne sentire in profondità, é quel mostro fatto di dolori sparsi, disagi fisici, sogni infranti, speranze azzerate, che accompagna noi malati terminali ad ogni respiro. Tutto questo aggravato dalla frustrazione dovuta alla consapevolezza che ci viene negata la libertà di decidere “se e come” accettare questa situazione e la dignità di sentirci “uomini capaci di pensieri e decisioni”.

Abbiamo creato un movimento dal nome IO STO CON MAX che ha raccolto e continua a raccogliere, molti consensi tra i cittadini e stimola l’opinione pubblica sul concetto di Eutanasia Legale e Testamento Biologico, con enorme soddisfazione e consensi in tutta Italia, anche nella comunità cattolica.

Molti politici, senatori e parlamentari, hanno mostrato di aderire al mio appello per avviare una discussione parlamentare e legiferare sul fine vita. Oggi, 29 aprile 2015, nel pieno rispetto della Costituzione, a nome di tutti coloro che ogni anno sono costretti ad andare a risolvere i loro intollerabili dolori psicofisici all’estero, a nome delle migliaia di cittadini italiani che hanno aderito al movimento #iostoconmax, Le chiedo cortesemente di dare seguito agli appelli dell’ex Presidente Giorgio Napolitano che più volte ha sollecitato Camera e Senato a legiferare sul fine vita. In modo particolare, di stimolare i Capi gruppo di Camera e Senato a calendarizzare la legge di iniziativa popolare presentata dalla associazione Luca Coscioni, depositata alla Camera, il 13 settembre 2013. Per la Libertà, la Dignità e l’Autodeterminazione di ogni uomo.
La ringrazio dell’attenzione“.

da Massimo Fanelli

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