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Senigallia Bene Comune: “Macroregione Adriatico-Ionica offre grandi opportunità”

"Progetti culturali possono favorire anche il turismo, ma serve un'Amministrazione consapevole e partecipe"

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cartina della Macroregione Adriatico Ionica

Questo è il terzo ed ultimo contributo di Senigallia Bene Comune in merito all’innovazione e alla cosiddetta città intelligente volta alla creazione di nuovi posti di lavoro attraverso opportunità date da una politica di integrazione di esperienze e culture.


La costruzione della Macroregione Adriatico-Ionica fornisce uno strumento ulteriore al dialogo e all’iniziativa politica coinvolgendo: gli enti locali italiani che si affacciano sui due mari, tre paesi membri dell’Ue (Slovenia, Croazia e Grecia), tre paesi candidati all’integrazione (Albania, Montenegro e Serbia) e un potenziale candidato (Bosnia Erzegovina).

Gli obiettivi indicati dal piano d’azione di Eusair sono: la cosiddetta crescita blu volta a:
– contrastare lo sfruttamento eccessivo della pesca;
– il rafforzamento delle reti dei trasporti e dell’energia;
– la qualità ambientale visto l’inquinamento di fiumi e mari;
– il turismo sostenibile.

Molti non lo sanno ma sul territorio senigalliese esistono aziende private e professionisti che hanno competenze specifiche su questi argomenti e le necessarie abilitazioni internazionali per operare e troppo spesso si vedono costrette/i ad andare a cercare fortuna nei mari nord europei o su altri lidi.

Un Comune consapevole di queste professionalità e con un progetto sinergico tra vari settori, potrebbe inserire queste aziende e questi professionisti nel progetto di sviluppo del territorio; progetto sostenuto anche con i fondi dedicati alla Macroregione Adriatico-Ionica, e creando sinergie territoriali e culturali.

Progetti culturali legati alla macroregione.
Questo asset dà la possibilità di mettere in relazione associazioni culturali, imprese di settori quali turismo, ricettività, ristorazione, musica, anche in periodi destagionalizzati, vedendo il Comune come regista di una sinergia tra i vari soggetti e facendoli muovere e lavorare assieme in una progettualità condivisa.

Occorre come ente pubblico chiamare direttamente in causa ad essere attori propositivi, vista l’alta professionalità, esperienza e fantasia degli operatori senigalliesi, molti dei quali sono giovani che hanno voglia di fare, provare, sperimentare e divenire avanguardia culturale e di sviluppo per il territorio. Le iniziative devono essere veicolate e sostenute da una Pubblica Amministrazione consapevole, che non può limitarsi a farsi vanto di esperienze positive e di successo su cui “mette solo il logo”, ma delle quali si è resa soggetto propositivo e fattivo.

L’azione così identificata deve trovare partner al di là dell’Adriatico, favorendo una sinergia tra le due sponde e uno scambio di esperienze e culture.
La recente apertura della televisione Italo Albanese “Agon Channel” lo scorso 26 Novembre 2014, realizzata dall’imprenditore italiano Francesco Becchetti è sicuramente un esempio di modello virtuoso da seguire, un modello che dà speranza a decine di giovani. Iniziative similari, anche se più modeste, possono essere sostenute dal Comune anche localmente, con un’azione fattiva ed un coordinamento progettuale da correlare con tutto l’insieme di iniziative che andranno messe in piedi.

Progetto territoriale locale legato al settore cultura.
L’idea è quella di valorizzare i nostri beni culturali, archeologici ed architettonici mettendo in rete il circuito museale cittadino e le aree archeologiche con i territori limitrofi, ma anche con aree meno vicine, per esempio la Rocca di Senigallia, realizzata da Francesco Di Giorgio Martini, che è lo stesso architetto delle rocche di Mondavio e Pesaro ed Urbino. Queste potrebbero fare da filo conduttore verso un percorso da creare in sinergia con questi comuni.

Si potrebbero creare dei laboratori museali nelle scuole, partendo dalle ore di storia ed educazione artistica, passando attraverso la letteratura; il tutto insieme alla visita in loco dei discenti nei siti artistici ed archeologici, per meglio comprendere ciò che si studia (l’area archeologica di Suasa, Monte d’Oro, la Fenice).
Creare progetti di restauro e recupero con e senza fondi europei, stimolando lo sviluppo dei laboratori artigiani di restauro esistenti e di nuovi; lavorando su quella che è la realtà aumentata, che ci consentirebbe di far rivivere ai giorni d’oggi la quotidianità delle varie epoche nei siti di studio.

Valorizzare le compagnie teatrali od associazioni locali che facciano rivivere certi luoghi in particolari periodi dell’anno, con performance dal vivo; realizzazione di filmati da visualizzare su smartphone e tablet in riferimento a particolari luoghi della città vissuti in diverse epoche storiche.

Occorre coinvolgere le università marchigiane ed attuare protocolli quadro per la creazione di tirocini formativi a Senigallia nel restauro e recupero artistico, anche con donazioni private e fondi comunitari. Questi consentirebbero ai giovani del territorio di fare esperienza professionale e che siano il trampolino di lancio per future attività ed al contempo, inserendo la città in un circuito virtuoso di recupero, l’apertura al pubblico di luoghi ed opere artistiche in degrado.

Arte, cultura e città vissute in maniera nuova, viva e vivace, con cittadini e popoli che sono interconnessi. Questa è l’idea di città intelligente di Senigallia Bene Comune.

Lista Civica Senigallia Bene Comune – Giorgio Sartini Sindaco

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