Sarà inaugurata venerdì 17 aprile alle ore 18, nei locali dell’Expo Ex di Senigallia, la mostra di pittura “Sottocolore”. Curata dal maestro d’arte Andrea Marconi, l’esposizione è il risultato del laboratorio di arte-terapia realizzato nell’ambito del Servizio Sollievo, progetto rivolto alle persone con disagio mentale e alle loro famiglie.

Cinquanta le opere in esposizione realizzate dai dodici partecipanti al progetto tra maggio 2014 e febbraio 2015, di cui venti quadri e trenta disegni.

Giunto al suo tredicesimo anno di attività, il Servizio Sollievo rappresenta ormai una rete consolidata che permette ai Comuni dell’Ambito territoriale sociale n. 8 (Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti e Trecastelli) di erogare efficaci interventi e attività sul territorio grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Asur area Vasta n.2 – Distretto di Senigallia e le cooperative sociali “H Muta” e “Casa della Gioventù”.

“In questi anni – afferma l’assessore ai Servizi alla persona Fabrizio Volpini – nonostante i tagli e ristrettezze economiche, grazie al lavoro di rete siamo riusciti a difendere e ad ampliare il servizio. Basta citare i numeri, che ci dicono che siamo passati dalle 17 utenze del primo anno alle 237 di oggi. Il nostro impegno sarà quello di continuare a mantenerlo perché si tratta di un servizio fondamentale non solo per alleviare le sofferenze di chi soffre di problematiche complesse come il disagio mentale, ma anche per costruire opportunità di integrazione sociale“.

“Un servizio indispensabile che continua a funzionare egregiamente – spiega il dott. Paolo Pedrolli, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Salute Mentale dell’Asur Area Vasta 2 – Distretto di Senigallia – la cui importanza risiede nel realizzare percorsi non strettamente istituzionalizzati, capaci di far uscire gli utenti dall’ambito esclusivamente ospedaliero“.

“Il mio invito – conclude il maestro Andrea Marconi – è quello di visitare i lavori raccolti in questa mostra che, grazie ai linguaggi dell’arte visiva, riescono a comunicare le difficoltà, il dolore e le emozioni di chi soffre di disagio mentale“.