La musica, i sacrifici, un duello: intenso il mercoledì d’essai a Senigallia
Al cinema Gabbiano, mercoledì 1 aprile, la proiezione di Whiplash, film di successo al Sundance Film Festival
Qual è il confine oltre il quale la dedizione per un obiettivo rischia di trasformarsi in ossessione? Un altro film che ha avuto un ruolo di primo piano nell’ultima cerimonia degli Oscar, dopo aver conquistato il premio del pubblico al Sundance, sarà proiettato mercoledì prossimo al Cinema Gabbiano per il consueto appuntamento con i mercoledì d’essai.
Si tratta di Whiplash, diretto ad appena trent’anni dall’americano Damien Chazelle, che descrive un crudo racconto di formazione: il “duello” senza respiro tra un ambizioso studente di musica e il suo severissimo insegnante, interpretato da un fantastico J.K. Simmons.
Il diciannovenne Andrew (Miles Teller) nutre il sogno di diventare un brillante batterista di jazz, ma si troverà di fronte a un impegno davvero durissimo presso il conservatorio di Manhattan dove si esercita con accanimento. Il suo insegnante – quasi un epigono del sergente di ferro Hartman di Full Metal Jacket – è infatti ben noto per i durissimi metodi utilizzati al fine di attuare una rigorosa selezione naturale che consenta di far emergere il talento.
Il film segue dunque il doloroso ma folgorante percorso di crescita di questo studente che aspira all’eccellenza, registrando la sua globale maturazione artistica solamente come corollario di un’altrettanto preziosa crescita interiore. Ma l’interrogativo profondo che Whiplash pone a ogni spettatore consiste appunto nel sollecitare una riflessione sul potenziale artistico nascosto e sulla possibilità di farlo emergere anche a costo di sacrifici apparentemente inaccettabili.
Il segno musicale è, mai come in questo caso, non soltanto colonna sonora, peraltro da antologia, ma senso stesso e fine ultimo della pellicola.
Per curiosità, Whiplash – letteralmente “colpo di frusta” – è il titolo di un brano jazz in tempo dispari, sincopato e molto complesso da eseguire, scritto da Hank Levy, compositore e saxofonista americano. Il regista Damien Chazelle, a sua volta musicista jazz, lo ha sempre percepito come simbolo di fallimento, identificandolo come quella paura che accomuna gli artisti in lotta per emergere in ambienti altamente competitivi.
Chazelle sorprende continuamente lo spettatore con repentini cambi di rotta, evitando ogni retorica, grazie all’eccellente montaggio di Tom Cross, fino a consegnarci uno dei film più sbalorditivi dell’anno.
L’appuntamento con Whiplash è al Cinema Gabbiano mercoledì prossimo, 1 aprile, dalle ore 21.15.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!