Senigallia: Sardella, “sul bar vietato ai politici travisati i fatti”
Il consigliere interviene sulla polemica scaturita dall'ultimo Consiglio comunale
In merito alla ormai nota vicenda del barista di Montignano che ha affisso all’ingresso del suo locale un cartello di divieto d’ingresso ai politici, mi vedo costretto mio malgrado ad alcune doverose precisazioni, a fronte dell’ennesimo travisamento dei fatti apparso ancora sulla stampa locale.
Con la mia interrogazione non ho mai “chiesto un intervento del Sindaco sulla vicenda del bar di Montignano e dei furti, sette, di cui parlava Mastrosanti in interviste pubbliche” come riporta in maniera del tutto erronea un quotidiano, bensì sono partito proprio dalla protesta, a mio parere eclatante, dell’esercente, per introdurre il tema della sicurezza pubblica, della sua percezione da parte dei cittadini, e per richiedere al Sindaco, in base ai dati ricavati anche dagli incontri periodici del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’ultimo proprio a Senigallia, l’andamento statistico dei reati contro il patrimonio e la persona.
All’inizio della mia interpellanza ho affermato, testualmente, che “qualsiasi divieto di ingresso in locali pubblici a determinate categorie di persone mi ricorda periodo bui del nostro passato”. Non vi è stata nessuna strumentalizzazione della tragedia ebraica e neppure alcun improvvido paragone.
Il Sindaco, nella risposta all’interpellanza, non ha mai dichiarato di aver segnalato l’attività al Prefetto, bensì di aver richiesto al Prefetto i dati sul numero di furti subiti dall’esercente.
Per altro l’elemento più importante emerso dalla risposta del Sindaco, ossia la sostanziale diminuzione del numero di reati nel corso del 2014, è stato completamente disatteso dalla stampa (qui, un articolo che però dimostra la rilevanza data alla notizia, n.d.r.).
-Foto di repertorio
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!