Domenica 29 a Senigallia il concerto di Pasqua di Musica Antica Contemporanea
Nell'auditorium San Rocco musiche poco note di Puccini e Liszt
L’associazione Musica Antica Contemporanea in occasione della Pasqua 2015 organizza in collaborazione con il Comune di Senigallia, il Concerto Pasquale, che si terrà domenica 29 marzo presso l’Auditorium S. Rocco di Senigallia alle ore 17.00.
Interpreti saranno il Coro S. Giovanni Battista di Senigallia, l’ensemble cameristico di archi costituito da Francesca Landi, Giulia Mondelci, Camilla Sabbatini ai vioIini, Roberta Tempesta, Stefano Campolucci alle viole, Valdimir Zubinsky al violoncello, Lorenza Mantoni al pianoforte, direttore Roberta Silvestrini.
Si eseguiranno due opere piuttosto sconosciute al pubblico il “Requiem” di Giacomo Puccini e la “Via Crucis” di Franz Liszt.
Il breve “Requiem” di Puccini è un prodotto dell’iniziativa di Giulio Ricordi, che intendeva celebrare il quarto anniversario della morte di Verdi (27 gennaio 1905) offrendo alla sua memoria un brano del suo successore sui palcoscenici mondiali: l’opera appartiene alla piena maturità del compositore lucchese, collocandosi fra la tormentata prima scaligera della Butterfly (1904) e la successive Fanciulla del West (1910).
Fu eseguito dal coro della Scala al termine dell’ufficio funebre, il 27 gennaio 1905 nella Cappella della Casa di riposo “Giuseppe Verdi”, istituzione caritatevole fondata proprio dal Maestro di Busseto.
Pur nei limiti della brevità e dell’occasione, questo Requiem è un omaggio veramente sentito di Puccini al suo predecessore, dove la viola solista, in quella che è quasi una breve scena d’opera, stimola profondamente negli umani la pietas per chi ha lasciato le certezze terrene.
Nella ”Via Crucis” di Franz Liszt per soli, coro misto e organo o pianoforte, composta tra la fine del 1878 e il 79 tra Roma e Budapestsi avvertono tratti di sentito “sacro” fervore. Con una scrittura di scabra semplicità ieratica, Liszt avvolge le 14 “stazioni”, precedute da un preaumbulum, improntandole a una sorta d’oratorio in formato ridotto a carattere narrativo, con il sostegno di un calcolato montaggio “rappresentativo” di alcuni brani estrapolati da testi poetici della letteratura latina medievale e relative intonazioni gregoriane e da passi evangelici interpolati da corali.
Le letture saranno interpretate dalle voci recitanti di Carmen Frati e Mauro Pierfederici, mentre le voci di Gabriele Pierantoni, Alberto Arcangeletti, Roberto Petrelli, Mario Nicolini e Gerardo Giorgini eseguiranno alcuni passi solistici dell’opera.
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