La fine del primo trimestre 2015 è ormai prossima, vogliamo perciò aggiornare i nostri lettori su ciò che ci possiamo aspettare dai mercati nei prossimi mesi e trimestri. Come avevamo già fatto notare, per quanto riguarda i mercati finanziari, si è in attesa del cosiddetto “bear market”(mercato ribassista) ovvero di un periodo di ribassi generalizzati dei mercati in cui si ritornerà alla realtà.

Ora, infatti, di reale c’è ben poco nei mercati azionari che crescono inesorabilmente da diversi trimestri. Per quanto riguarda la settimana che viene segnaliamo gli avvenimenti più attesi dai mercati (market mover) che potrebbero influire sull’andamento delle borse. Per la giornata di lunedì è atteso il discorso di Draghi al parlamento europeo mentre, nel corso della settimana, saranno pubblicati i dati sull’industria manifatturiera europea e americana nonché su quella giapponese.

Diminuisce il divario tra Europa e USA. In seguito alle misure prese da Draghi (Qe) si sta osservando una drastica diminuzione del cross euro/dollaro che ha raggiunto livello 1.088, dato sorprendente se si pensa che poche settimane fa il livello era intorno all’1 euro e 20 centesimi, attualmente quindi un dollaro vale poco più di 0,92 euro. Ma questo non è l’unico dato che avvicina l’eurozona agli Stati Uniti.

Si sta assistendo infatti ad una redistribuzione dei capitali che a New York preferiscono le piazze europee dove le valutazioni dei titoli azionari sembrano più interessanti. Anche per quanto riguarda il flusso di capitali perciò USA e Europa si avvicinano sempre più. Queste sono buone notizie per l’Europa che si fa più competitiva e punta a crescere.