Sicurezza, “Mangialardi vive in un altro pianeta. E la criminalità dilaga”
Paradisi: "Il sindaco ritiene Senigallia una città sicura e accusa i cittadini di avere erronee percezioni"
A Senigallia non esiste un “problema sicurezza”. L’unico problema “è l’erronea percezione dei cittadini”. Parola di Maurizio Mangialardi, la cui casa, mentre il primo cittadino brindava al cenone di capodanno 2014, veniva visitata da ignoti ladri.
La sconvolgente dichiarazione del sindaco, che sembra abitare in un pianeta lontano e non a Senigallia, è contenuta nella risposta ad una mia interrogazione in cui si chiedeva se fosse intenzione dell’Amministrazione comunale chiedere al Prefetto l’affiancamento degli appartenenti alle forze armate nelle pattuglie delle attuali forze dell’ordine (una richiesta che avrebbe portato a Senigallia più marinai per il controllo delle spiagge e più militari per il controllo del territorio insieme a Polizia e carabinieri).
Le cronache parlano di sette furti in soli due giorni nell’ultimo fine settimana e di un esercente disperato che impedisce ai “politici” di entrare nel suo bar, stanco di pagare tasse e restare indifeso di fronte alla criminalità. Di fronte a questo che fa Mangialardi? Sbatte il portone in faccia ad una proposta che avrebbe certamente contribuito a restituire più serenità ai cittadini (ma ultimamente sembra che il problema a Senigallia sia più la circolazione dei veicoli e i divieti di sosta che non il controllo del territorio) e sciorina dati che, a dir suo, dovrebbero dimostrare che Senigallia è una città sicura (se lo dice lui!). In particolare il sindaco, riportando dati forniti dal Prefetto, ricorda che i furti nel 2014 “sono diminuiti del 10% e i delitti in genere del 13%”.
Tutti soddisfatti? Non diciamo eresie. Ciò che il sindaco dimentica di dire è che ciò che è diminuito è solo il numero delle denunce, non certo il numero dei delitti. I quali (almeno per quanto riguarda i furti e i reati di vandalismo), in una altissima percentuale di casi, non vengono più denunciati dalle vittime alle forze dell’ordine per una progressiva e drammatica sfiducia verso la Giustizia. Non è un segreto che la maggior parte di tali reati resti infatti impunita. Come può un sindaco, che vuole addirittura ricandidarsi autocelebrando le proprie doti governative, non comprendere la situazione ormai insostenibile della sicurezza a Senigallia?
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