Maltempo, il ringraziamento del Sindaco Mangialardi
Appello alla Regione: “Sicurezza e serenità dei cittadini sono diritti che vengono prima della burocrazia”
“Voglio pubblicamente ringraziare tutti gli operatori della Polizia municipale, a partire dal comandante Flavio Brunaccioni, i responsabili e volontari della Protezione civile con in testa Luciano Carli, il prefetto Raffaele Cannizzaro, i Vigili del Fuoco, la Croce rossa Italiana, la Provincia di Ancona e a tutte le forze dell’ordine di Senigallia, per aver garantito nella difficile giornata di ieri il perfetto funzionamento del piano di emergenza attraverso il costante e ininterrotto presidio del territorio.
Nonostante l’apprensione e la paura che purtroppo i cittadini hanno vissuto fin dalla notte di giovedì, possiamo dire che le azioni messe in atto dal Centro operativo comunale hanno consentito di gestire al meglio l’emergenza”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, all’indomani della cessata fase di allarme per le piene dei fiumi Misa e Cesano.
“Ciò è avvenuto attivando tutti gli strumenti previsti dalla nostra pianificazione: chiusura delle scuole, degli esercizi commerciali e delle attività di servizio, nonché, grazie alla preziosa collaborazione di Almerino Belardinelli, rinvio del mercato del giovedì. Contemporaneamente abbiamo iniziato un puntuale e capillare servizio di informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per garantire la loro incolumità attraverso i messaggi trasmessi dalle auto della Polizia municipale nelle aree a rischio, l’invio degli sms e la costante comunicazione istituzionale sia sui quotidiani on line locali che sul sito e sui profili Facebook e Twitter del Comune di Senigallia.
Ciò dimostra che, anche quando si verificano condizioni di elevata criticità come ieri, la pianificazione messa a punto dall’amministrazione consente di gestire al meglio ogni tipo di emergenza, fin dalla prima diramazione degli avvisi di condizioni meteo avverse da parte della Protezione civile regionale, le cui previsioni, come dimostrano i casi più recenti, hanno margini di errore ridottissimi.
Detto in altri termini, mentre la gestione dell’emergenza è possibile e siamo perfettamente in grado di svolgerla, diversa è la situazione di fronte a situazioni imponderabili. La giornata di ieri, dimostra che se lo scorso 3 maggio non avessero ceduto oltre 50 metri di argine, fatto imponderabile appunto, il racconto di quella giornata sarebbe stato molto diverso e forse non troppo dissimile a quello di oggi.
Ciò, ovviamente, non significa una resa fatalistica a tutto ciò che non possiamo prevedere, ma un rinnovato impegno che questa amministrazione ha da tempo assunto per mettere in sicurezza il fiume, a partire dal reperimento delle risorse necessarie a far sì che Regione Marche e Provincia di Ancona potessero finalmente avviare i lavori necessari.
Non è un caso che ieri non siamo dovuti intervenire nelle zone di Borgo Bicchia, Borgo Molino e del Piano Regolatore, dove gli interventi per la pulizia dell’alveo e il rafforzamento degli argini, fortemente sollecitati in questi mesi dal Comune e finalmente avviati dalla Provincia, consentono ormai a questa parte di territorio di vivere le criticità dettate dal maltempo in piena sicurezza.
Proprio per questo, come ho già avuto modo di ribadire ieri nell’incontro con alcuni residenti di Molino Marazzana, è fondamentale che gli interventi per la messa in sicurezza del fiume, cioè il completamento del rafforzamento degli argini, l’escavazione in alcuni tratti del fiume, il raddrizzamento del fosso del Sambuco e la realizzazione delle vasche di espansione, per i quali sono già state stanziate le risorse necessarie, vengano quanto prima eseguiti da Regione Marche e Provincia di Ancona. In queste condizioni, il Comune continuerà a gestire al meglio l’emergenza, proprio come è avvenuto ieri, ma per dare soluzioni efficaci al fine di mitigare il rischio di esondazione del fiume è necessario che vi sia un impegno concreto da parte della Regione per semplificare le procedure burocratiche e avviare quanto prima i lavori. Lo ripeto: la sicurezza e la serenità dei cittadini sono diritti che vengono prima della burocrazia”.
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