Marche a rischio di infiltrazioni di stampo mafioso
Macrì: “La situazione non si può definire drammatica ma va tenuta sotto attenta vigilanza"
“Segnali di un prossimo e più corposo coinvolgimento di fenomeni mafiosi nelle Marche”. Ad affermarlo è il procuratore generale della Repubblica Vincenzo Macrì. Il monito è stato lanciato ad Ancona, durante l’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2015, aperto dalla relazione del presidente della Corte d’appello Carmelo Marino.
“Dopo aver “occupato” la Lombardia, essere penetrate in Veneto, Piemonte e Liguria, associazioni criminali, tra cui la ‘ndrangheta, si sono infiltrate anche in Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo che costituiscono un ‘anello’ intorno alle Marche“.
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