Senigallia: presunto stupro fuori dal Mamamia, sentenza nel febbraio 2015
I fatti risalgono al marzo 2014
Dovrebbe arrivare il 26 febbraio 2015 la sentenza sul processo che vede imputato Yannich Dongo Correira, il ventiquattrenne di Capo Verde sospettato di aver abusato sessualmente di una sua amica fuori dalla discoteca Mamamia di Senigallia, nel marzo 2014.
Il giovane – un capoverdiano residente a Mondolfo – dopo il fermo della Polizia era stato rinchiuso nel carcere di Montacuto ad Ancona, ma, tramite il suo avvocato, Andrea Reginelli, si è sempre dichiarato innocente, sostenendo la tesi del rapporto consenziente.
La presunta vittima, una ventunenne tunisina assistita dall’avvocato Ruggero Tomasi, nel corso dell’udienza collegiale tenutasi nei giorni scorsi ha invece ribadito di aver subìto un abuso e di aver chiesto invano aiuto ai passanti fuori dalla discoteca, dove si sarebbe consumato lo stupro.
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