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Senigallia: aggressione nel piazzale del Maestrale, una denuncia

Passanti chiamano il 112 dopo aver assistito a una lite tra un bosniaco e un albanese

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Il parcheggio del centro commerciale Il Maestrale al Cesano di Senigallia

Un uomo di 29 anni, residente a Mondolfo (Pu) ma di nazionalità albanese, regolare sul territorio nazionale, è stato denunciato in stato di libertà nella serata di venerdì 19 dicembre per il reato di lesioni personali aggravate.


La pattuglia era intervenuta verso le ore 16, a seguito di una telefonata giunta al 112 da parte di alcune persone che avevano segnalato una lite tra due uomini, all’interno del piazzale antistante il centro commerciale “Il Maestrale”. Giunti sul posto i militari avevano riscontrato solo la presenza di un cittadino bosniaco di 31 anni, che presentava una vistosa ferita sanguinante al braccio sinistro, in seguito alla quale successivamente l’uomo veniva trasportato in ospedale dal 118.

Il ferito, commerciante d’auto a Fano, riferiva ai Carabinieri che, poco prima, si era presentato nel parcheggio del centro commerciale per un appuntamento con un conoscente albanese, volto a risolvere una questione relativa ad una vecchia Audi A4, che aveva ricevuto in conto vendita circa 10 giorni prima per “piazzarla” sul mercato bosniaco realizzando un guadagno di 3.000 euro. Durante l’incontro, l’albanese avrebbe chiesto al commerciante il corrispettivo, però ancora  indisponibile per la mancata vendita dell’auto: a questo punto il presunto aggressore si sarebbe innervosito, tentando di colpire il trentunenne con un oggetto contundente. Quest’ultimo, nel tentativo di parare il colpo col braccio sinistro, sarebbe rimasto ferito: l’albanese, alla vista di ciò, sarebbe quindi fuggito.

Sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima, quest’ultimo è stato identificato e rintracciato dopo circa un’ora a Mondolfo, nella casa del padre.

Il denunciato, sottoposto alle operazioni di identificazione e fotosegnalamento è stato poi rilasciato, ma non ha fornito alcuna collaborazione per ritrovare l’oggetto contundente, non rinvenuto.

Il trentunenne bosniaco, medicato al pronto soccorso dell’Ospedale di Senigallia, ha invece rifiutato il ricovero, ed è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni.

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