Giulio Fagnani, noto matematico “che tenne alto il nome di Senigallia”
Alla scoperta di un illustre senigalliese del Settecento
Senigallia, città di mare e storia, ma anche di illustri (e, talvolta, poco noti) personaggi distintisi in politica, nella cultura, nell’arte.
I periodici articoli che Senigallia Notizie propone su fatti e persone in qualche modo legati alla città stavolta si concentrano su “quattro ingegni” senigalliesi (di nascita o adozione) a cui oggi sono dedicate le scuole secondarie di primo grado della città.
Durante il periodo delle festività brevi excursus richiameranno perciò alla memoria le figure di Giulio Carlo Fagnani, Giovanni Marchetti, Luigi Mercantini e Aroldo Belardi.
Si parte da Giulio Fagnani, membro di una delle più illustri famiglie locali del Seicento, nata Toschi ma poi ribattezzata secondo il toponimo della sede della casata feudale dalla quale riteneva di discendere (il castello di Fagnano, in Emilia): nato a Senigallia nel 1682, Fagnani fu in importante matematico italiano, oltre che un filosofo e un poeta.
Dopo aver studiato a Roma, sposà un’altra nobile locale, Francesca Conciatti, dalla quale ebbe dodici figli tra cui Giovanni Francesco (1715-1797), anche lui affermato matematico. Per più anni amministratore della città, pure ricoprendo la prestigiosa carica di Gonfaloniere, Giulio Fagnani pubblicò oltre 20 opere di ricerca scientifica, entrando in polemica col noto matematico svizzero Nicolaus Bernoulli, che gli contestò i contenuti di un suo scritto.
Rilevanti sono considerati i suoi contributi per nuovi metodi di risoluzione delle equazioni algebriche fino al quarto grado e per la geometria del triangolo: studioso praticamente fino alla fine dei suoi giorni, morì a Senigallia nel 1766.
Una scuola, una via e un’epigrafe nel palazzo di famiglia (foto) oggi lo ricordano.
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Approfondimenti sulla figura di Giulio Fagnani
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