Nuova Senigallia sul possibile caso di Legionella a Senigallia
"Chiediamo alle autorità preposte di informare i Cittadini sulla veridicità della notizia"
Gentili amministratori, sui giornali abbiamo letto di un possibile caso di Legionella a Senigallia. Ora, senza fare allarmismi inutili e senza accusare o incolpare qualcuno, chiediamo gentilmente alle autorità preposte di informare i Cittadini sulla veridicità della notizia o meno. Ci rivolgiamo quindi al primo cittadino, il Sindaco Maurizio Mangialardi, all’Assessore alla Sanità Fabrizio Volpini, e all’Asur. Il batterio della Legionella purtroppo non è da sottovalutare, sempre i giornali il 15 ottobre riportavano la notizia di un decesso a Marotta dovuto a questo batterio.
La Legionella è presente in ambienti acquatici naturali e artificiali: si riscontra nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, laghi, vapori e terreni. Da questi ambienti risale a quelli artificiali come le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici, come i serbatoi, le tubature, le fontane e le piscine.
L’uomo contrae l’infezione attraverso l’aereosol, ossia quando inala acqua in piccole goccioline contaminata da una sufficiente quantità di batteri; quando questa entra a contatto con i polmoni , insorge l’infezione polmonare. In Italia ogni anno vengono registrati mediamente qualche centinaio di casi di legionellosi, ma si ritiene che tale numero sia in realtà sottostimato, anche perché a volte la malattia non viene diagnosticata.
Le installazioni che producono acqua nebulizzata, come gli impianti di condizionamento e le reti di ricircolo acqua calda negli impianti idrico-sanitari, costituiscono dei siti favorevoli per la diffusione del batterio. Anche all’interno delle tubazioni, specialmente se obsolete e con depositi, o anche in tratti chiusi, nei serbatoi di accumulo, nei bollitori, nei soffioni della doccia e nei terminali di distribuzione, possono essere luogo di proliferazione per l’infezione.
Vista quindi la pericolosità di questa infezione chiediamo alle autorità competenti di far sapere ai Cittadini come stanno veramente le cose, ossia se questo “possibile caso” sia vero oppure no. Il Cittadino inoltre gradirebbe avere qualche dato certo anche sulle condizioni dell’acquedotto e delle tubature che portano l’acqua nelle case dei senigalliesi. Già in passato si era parlato di questa problematica, ma oltre a delle semplici dichiarazioni nessuno ha potuto leggere dei dati seri e certi. Esiste un documento della Conferenza Stato Regioni del 4 aprile 2000 in cui venivano indicate le linee guida riguardo questo problema, vorremo gentilmente sapere se sono state rispettate nel nostro territorio. Il documento è molto preciso e coinvolge tutti quanti, vogliamo sperare che Senigallia sia in regola con questo protocollo.
Ci auguriamo che in questo caso, almeno in questo, il “muro di gomma” che solitamente esiste venga abbattuto e sia data una risposta ai Cittadini. L’estate passata avevamo avuto dei dati completamente discordanti sulla condizione dell’acqua di mare: l’Arpam diceva una cosa e Goletta Verde l’esatto contrario, provammo a chiedere gentilmente lumi, ma come sempre non ottenemmo nessuna risposta, speriamo vivamente che questa volta i Cittadini siano informati, e bene, senza nessuna dietrologia o altro, cortesemente abbiamo posto una domanda alle autorità competenti, sempre cortesemente gradiremmo avere una risposta perchè la salute non ha colori politici e riguarda tutti quanti.
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