Canestrari sul crollo del controsoffitto della palestra della scuola Marchetti
"Senigallia non può e non deve vivere nel terrore"
Senigallia, come l’Italia intera, è teatro di inaugurazioni, ma non di manutenzioni. L’invio di bollettini di condizioni meteo sfavorevoli e/o avverse (giusti e doverosi) non bastano a far star tranquilla una comunità che ad ogni pioggia o disagio entra nel panico ricordando le vicissitudini passate.
L’ultima drammatica storia è quella del controsoffitto della palestra della scuola Marchetti, dove si è sfiorata la tragedia e dove auspico un immediato intervento della Magistratura per individuare le cause ed eventualmente i colpevoli; perché non può essere che una pioggia, anche se abbondante, possa far crollare un manufatto che dalla pioggia dovrebbe proteggere. E i calcoli strutturali, le manutenzioni, i controlli? A chi aspettano? Ché se si dovesse stabilire qualche responsabilità, non dovrebbe essere così fantasioso e impensabile risalire ai colpevoli di negligenza.
Mi preme poi sottolineare che è indispensabile, a tutti i livelli di competenza, a partire quindi dai Ministri, Sindaci e Dirigenti, attuare dei piani di prevenzione e manutenzione, come non avviene o non è mai avvenuta da troppi anni; attuare quelle scelte strategiche che fino ad ora non sono state prese per non rischiare la poltrona, perché anche il non decidere è una scelta, una scelta di non assumersi le responsabilità ignorando il futuro, delegando ad altri l’onere di compiere scelte a volte difficoltose e non sempre popolari.
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