La Federal Reserve System (Fed), banca centrale americana con sede a Washington, ha detto basta al Quantitative Easing (Qe).

La banca centrale americana nella giornata del 29 ottobre ha annunciato l’interruzione del programma volto all’acquisto di titoli e azioni (spesso tossici) delle banche americane. Dopo la riduzione di 10 miliardi applicata a settembre che aveva portato la cifra destinata al Qe al livello di 15 miliardi al mese, nove membri su dieci si sono espressi a favore della riduzione dell’”alleggerimento quantitativo”.

Cosa può significare questo per il mercato americano?

Sicuramente come ha detto l’ex presidente della Fed Alan Greespan ci saranno delle turbolenze sul mercato azionario. Infatti, sono diversi gli analisti che ritengono che il forte incremento degli indici azionari americani degli ultimi 5 anni sia stato dovuto proprio al Qe intrapreso dalla Fed.

Di diverso avviso è sicuramente la Boj (Bank of Japan) che ha addirittura incrementato l’importo del Quantitative Easing che aveva intrapreso già da alcuni anni.

Questa decisione (5 membri su 9 a favore) ha spinto l’indice azionario ha guadagnare il 4,83% nella giornata del 31/10/14 arrivando ai massimi degli ultimi sette anni.