Distrutti da acqua e fango, risorti con tenacia e vicinanza delle istituzioni
La gioia del direttore Aliotta: "Per Villa Silvia abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo" - FOTO
“Ci abbiamo creduto fin dalle prime ore successive a quell’alluvione che, in pochi istanti, ha distrutto venticinque anni del nostro lavoro. E, con noi, ci hanno creduto le istituzioni, che non ci hanno mai fatto mancare la loro vicinanza e il loro sostegno.
Questa è la differenza che noto tra il caso dell’alluvione di Senigallia e altre situazioni simili, da ultimo quella di Genova, una splendida città a cui rivolgo un pensiero di solidarietà perché sta affrontando quanto noi abbiamo patito mesi fa”.
È denso di emozione, commozione e ringraziamento il discorso di Vincenzo Aliotta, direttore della Casa di Cura ‘Villa Silvia’ di Senigallia che sabato 25 ottobre, a meno di sei mesi dall’esondazione del fiume Misa che ne provocò la distruzione dei locali, ha riaperto con una cerimonia ufficiale il Centro Diagnostico. Polo d’eccellenza di tutta la sanità regionale in quanto dotato di strumentazione di ultima generazione che consente le più delicate e approfondite indagini, dalla Diagnostica per immagini alla Diagnostica vascolare e Neuropsicopatologica.
“Oggi festeggiamo un risultato eccezionale che abbiamo conquistato con tanti sacrifici e sforzi di cui devo ringraziare in primo luogo tutti i miei collaboratori”, ha detto ancora Aliotta, alla presenza del Sindaco della città, Maurizio Mangialardi; della già Presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande; dei consiglieri regionali Gialuca Busilacchi ed Enzo Giancarli. “Quella mio e della mia famiglia è stata una fatica economica e spero che a breve arrivino le risorse promesse a tutti i cittadini. Ma ci tengo a sottolineare il lavoro di ogni persona che vedete qui dentro. Non si sono risparmiati, mai. Senza la loro tenacia tutto questo, oggi, non sarebbe possibile”.
La Casa di Cura, diretta da Vincenzo Aliotta, in questi mesi, ha continuato a lavorare con professionalità e costanza. Sia garantendo alcuni tipi di prestazioni diagnostiche e di analisi a Senigallia, sia proseguendo nell’attività del Centro di Recupero dalle dipendenze San Nicola a Piticchio di Arcevia.
È proprio qui, infatti, che, nonostante i danni provocati dall’alluvione alla casa-madre ‘Villa Silvia’, si è deciso comunque di guardare al futuro e di tener fede ai propri impegni, arrivando a inaugurare, proprio pochi giorni dopo il 3 maggio, la Scuola di Counseling Transpersonale “Damiano Corrias”. È una attività, dunque, che non si è mai interrotta.
E ora, ripristinate tutte le sue capacità e funzioni, la struttura di Senigallia può riprendere a fornire prestazioni di alta specializzazione quali la TAC, la RMN aperta, la mammografia e la radiologia digitalizzate, la diagnostica ad ultrasuoni e quella neurofisiopatologica.
Tanti strumenti solo pochi mesi resi inutilizzabili dal fango e ora al pieno servizio di tutti i cittadini. A dimostrazione di come, ha concluso Aliotta, “per la nostra ‘Villa Silvia’ abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo”.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!