Liverani critico su Rimini: “da Berlusconi a Mangialardi? senza vergogna”
"Speriamo i Senigalliesi capiscano che votare Rimini e Mangialardi significherebbe buttare al vento il voto"
In politica vince lo “squallore e l’assenza di dignità”! Possiamo anche tradurre il virgolettato in maniera più semplice, con sole due parole: Enrico Rimini.
Ossia colui che fino ieri magnificava e lodava Silvio Berlusconi, essendo stato prima di Forza Italia e poi del PDL, e in Consiglio Comunale diceva peste e corna del sindaco Mangialardi (così come in privato), oggi invece, con un triplo salto mortale, anche carpiato, affascinato probabilmente da qualche bella e succulenta “salsiccia”, leggasi poltroncina, si rimangia il tutto e decide di appoggiare il sindaco alle prossime elezioni. Sicuramente con una lista civica di comodo, operazione già tentata nel 2010, ma questa volta sarà diverso, poi capiranno perché…
Complimenti vivissimi Enrico Rimini, il sottoscritto ancora ricorda i tuoi interminabili discorsi contro Mangialardi, e in privato anche con parole belle pesanti, ma da quanto leggo, necessità fa virtù, e ora vi stringete in un simpatico “abbraccio”, molto carini e simpatici: a quando le “nozze”? Perché per completare l’opera mancherebbero solo quelle.
Come vedi, quando in tanti ti davano del “volta gabbana”, non sbagliavano… non sbagliava il sempre attento e preciso Franco Giannini che parlava di “Anima vagante della Politica”, non sbagliava Roberto Paradisi, lungimirante, quando apertamente ti accusava di aver “saltato il fosso”, e non si sbagliava il sottoscritto quando scriveva che il tuo silenzio era da intendersi come una ammissione di colpa. Fossi in te mi vergognerei un pochino, ma capisco che chi mette in atto queste operazioni, la vergogna non sa proprio dove sta di casa. Razzi e Scilipoti docent…
Tranquillo Enrico Rimini, qualche voto forse lo prenderai perché la parte sinistroide, partitocratica e lobbistica di Senigallia ti riconoscerà il merito di essere passato a “servire” a tavola del “Principe del Castello Fatato”. Altri prima di te sono stati premiati nel cambiare di continuo i partiti, vedi l’attuale Presidente del Consiglio Comunale, Enzo Monachesi, che è al quinto salta-fosso (vi vedo bene insieme, potete fare come “Stanlio e Ollio), li ha quasi fatti tutti i partiti, è passato dal PDL al PD con disinvoltura e senza nessuna vergogna, ed è stato premiato con ben 65 voti nel 2010! Che bottino ragazzi! Un successone!
Non sempre però è così, nel caso di Stefano Canti non è stato premiante. Il ragazzo, a soli 26 anni è già al terzo salta-fosso, quindi promette bene, la sua carriera politica sarà un successo, tra un annetto risalterà il fosso ancora una volta, così tanto per non perdere le vecchie abitudini italiane della politica corrotta, affaristica, prezzolata e vergognosa.
Due le persone che speriamo i Senigalliesi capiscano che votarli significherebbe buttare al vento il voto. Il primo è appunto Enrico Rimini, che per cercare di convincere qualche elettore cerca di “carpire” le idee scritte nell’unico programma che tutti ben conoscono, il nostro, e promette di avere un occhio di riguardo per le frazioni. Perdonami Enrico Rimini, ma tu non risiedi a Sant’Angelo? Si…, forse non lo sai, ma Sant’angelo ha diversi problemi che ci sono stati illustrati da incontri fatti, e visto che nulla sei riuscito a fare essendone residente, come pensi di riuscire a risolvere i problemi delle altre frazioni che forse a malapena sai dove sono? Spiegacelo per cortesia, siamo curiosi… oppure spiegaci bene quale “interlocuzione” vedi… siamo sempre più curiosi…
Il secondo è il Sindaco Mangialardi, che avendo avuto i dati del malumore che regna in città verso la sua persona e dell’enorme calo di voti che lo aspetta, tenta, con questa mossa, di imbarcare un pugno di voti utili per le elezioni collegando una lista civica che prenda i voti anche a destra, ma questa volta ahimè, il giochino non riuscirà. Anche lui senza vergogna! In un baleno fa finta di essersi scordato delle accuse che da anni Enrico Rimini gli muove…potenza della “Poltrona”, per lei si tradiscono anche mamma e papà, questa è la politica cari amici senigalliesi! Coerenza? Venduta al miglior offerente. Molto probabilmente Mangialardi riuscirebbe ad allearsi anche con il sottoscritto se andassi a promettere i “miei” voti in cambio di una poltrona, per lui tutto è buono e lecito, tranne avvisare i Cittadini dell’alluvione che stava arrivando.
Per noi però la politica è una cosa seria e abbiamo totale rispetto per i Cittadini, mentre per i Sig.ri Rimini e Mangialardi è l’esatto contrario, e siamo più che sicuri che il popolo senigalliese saprà valutare queste “alleanze” che nascono solamente con l’intento di mettere le mani sulla famosa “sedia di comodo”, o “salsiccia” nel caso di Enrico Rimini, a lui tanto cara.
Orbene, dopo questo ennesimo scempio di quell’arte nobile che si chiama politica, confidiamo nel Cittadino senigalliese onesto e serio che sappia mandare a “fare un bagno” sia i Rimini che i Mangialardi della situazione, persone che non conoscono vergogna e calpestano la dignità del popolo.
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Allegati
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