Senigallia, “Leo Matiz: la fotografia come racconto”: il 18 ottobre l’inaugurazione
Sarà presente anche Alejandra Matiz
Mancano ormai pochi giorni all’inaugurazione della mostra “Leo Matiz: la fotografia come racconto“, in programma sabato 18 ottobre alla Rocca Roveresca, a partire dalle ore 17,30.
Senigallia, dunque, si prepara ad accogliere un altro grande evento culturale di caratura internazionale, sottolineato anche dalla presenza di Alejandra Matiz, figlia di Leo e attuale presidente della Fondazione Matiz di Città del Messico, che giungerà in città proprio per partecipare alla cerimonia inaugurale.
Nato ad Aracataca (Colombia), la magica Macondo di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez, Matiz è considerato uno dei più grandi fotografi del Novecento. Artista poliedrico, nel corso della sua vita si è cimentato in molti altri settori della cultura come caricaturista, pittore, gallerista, editore e attore.
Tra i suoi capolavori più celebri, la suite di scatti dedicata all’intenso e tormentato rapporto sentimentale tra Frida Khalo e Diego Rivera, che sarà riproposta alla mostra di Senigallia nell’ambito dei cinquanta scatti che comprendono, tra gli altri, i ritratti di Salvador Allende, Fidel Castro, Pablo Neruda, Juan Domingo Peron, Golda Meier, Nelson Rockfeller, Marc Chagal, Luis Buñuel, Louis Armstrong e Walt Disney.
La mostra, curata dal professor Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia, e dall’architetto Gianni Volpe, sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 19,30 (ultimo ingresso alle ore 19) Ingresso: 2 euro. Riduzioni: 1 euro per i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Gratuito: per i minori di 18 anni e la prima domenica di ogni mese.
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