Lavoratori in nero e costruzioni abusive: due imprenditori cinesi denunciati
Blitz di carabinieri e ispettori del lavoro a Corinaldo
Lavoratori in nero e costruzioni abusive per far diventare i capannoni delle abitazioni. Per questo sono finiti nei guai due imprenditori cinesi, denunciati dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto del lavoro nero e dell’abusivismo.
Il blitz è stato effettuato a Corinaldo, assieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona e alla Direzione Provinciale del Lavoro, in due capannoni in via Santa Maria e via Passo del Turco, dove due aziende producono abbigliamento e confezioni per conto terzi.
Nella prima, il cui legale rappresentante è stato identificato in un cittadino cinese di 28 anni residente a Corinaldo, erano impiegati cinque lavoratori, tutti cittadini cinesi, regolari sul territorio nazionale. Di questi, tre erano in nero, motivo per cui è scattata la maxi sanzione da 15.000 euro, la denuncia per il titolare e la proposta di sospendere l’attività.
Nella seconda, rappresentata da un altro cittadino cinese di 44 anni residente a Monsampolo del Tronto (AP), erano invece impiegati ben 21 lavoratori, anche in questo caso tutti cinesi, in regola sia coi permessi di soggiorno che con le assunzioni. Di irregolare è stata invece rinvenuta la costruzione abusiva di un capanno destinato a cucina, nonché alcune opere interne costituite da muri di cartongesso realizzati senza l’autorizzazione amministrativa.
Pertanto anche questo imprenditore è stato denunciato in stato di libertà per violazione alle norme urbanistiche.
Grazie Carabinieri!!!
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