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Il fantacalcio più “vecchio” di Senigallia (salvo smentite)

Un evento atteso quanto la fiera di S.Agostino per 8 evergreen, una "chioccia" e un... osservatore!

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Optovolante - Ottica a Senigallia
La "FANTA LEGA BASKET", il sodalizio di Fantacalcio più "vecchio" a Senigallia

E’ la “FANTA LEGA BASKET“, sempre salvo smentite, il sodalizio di Fantacalcio più “vecchio” a Senigallia. Sono 8 gli evergreen senigalliesi che festeggiano i loro primi 20 anni di aste milionarie e virtuali.

Ricordo che quando iniziarono con questo gioco, qualcuno di loro non era neppure maggiorenne ed oggi, seppur lo sussurro a denti stretti, sono diversi quelli che hanno superato gli “anta”. Qualcuno è forse “rinsavito” ed ha abbandonato, ma è stato immediatamente rimpiazzato da chi da tempo era già in lista di attesa e sperava proprio in una improbabile rinuncia, che poi invece è arrivata del tutto insperata.
Non avevano, o quasi, ancora l’età per… ed oggi ecco che invece me li ritrovo sposati, con prole al seguito. Ma come sempre ed in tutto, abbiamo però anche la solita eccezione che conferma la regola: lo “scapolone” incallito ed impenitente che resta strenuamente ancorato al “tempo delle mele”.

Ed in questi 20 anni così si è passati dalle aste battute in Lire a quelle in Euro, non saprei quantificare il numero dei governi che si sono nel frattempo succeduti, come pure gli avvenimenti dolorosi come il crollo delle Torri Gemelle che hanno lasciato spazio ad altri (in verità neppure tanti!) più piacevoli, come ad esempio la nascita del nostro evento locale quale il Jamboree. Insomma se si pensa anche all’ultima drammatica alluvione del 3 maggio, ci si potrebbe scherzare su, cercando forzatamente di sdrammatizzare la tragedia che ha colpito la nostra città, con una battuta scontata, ma attuale, tipo: “Ne abbiamo vista di acqua passare sotto i ponti”.

La "FANTA LEGA BASKET", il sodalizio di Fantacalcio più "vecchio" a SenigalliaLa “FANTA LEGA BASKET” nasce, si consolida e continua a vivere allegramente, perchè alla sua testa, fin dalle origini, c’è stato e continua a rimanere un Presidente, anzi “Il Presidente”, nella persona di Alberto Franceschini (Manchester City) che gestisce il tutto con passione, competenza, eleganza, imparzialità e quando serve, anche con quella punta di determinazione che certo non guasta, onde mantenere sempre nella corretta via gli altri soci del sodalizio.
A seguirlo e coadiuvarlo in questo gioco divenuto oramai droga virtuale anch’essa, gli altri sette partecipanti con tra parentesi i nomi delle squadre di calcio o di pura fantasia, sotto cui si scontreranno da amici-rivali nel corso dell’annata ’14/15: Daniel Olivi (Ascoli) – Walter Giannini (Algaxelu) – Gabriele Bedini (FC Paderborn) – Lorenzo Ciarloni (Bohemians) – Giulio Marazzina (F.C. Vissana) – Federico Frati (Napoli) – Roberto Mencarini (Light Year).

Questo evento per gli 8 “ragazzi” è divenuto un modo, forse anche banale, quasi un pretesto, per delle simpatiche rimpatriate che potrebbero ai più sembrare anche strane, ma invece non lo sono. Perchè il vivere seppur in questa piccola cittadina che è Senigallia, porta a pensare che ci si incontri con quella frequenza che si potrebbe o vorrebbe immaginare e che invece solitamente non c’è perchè presi dalla vita caotica dei nostri tempi. Ed allora, questa voglia di ritrovarsi, ti porta a studiare qualche cosa che ti faccia dire “famolo strano”, ma ogni tanto “famolo”. E così, ogni anno, come dicevo poc’anzi, si attende questo avvenimento dell’Asta per l’acquisto dei giocatori, come si attende che so, la settimana Rock del S.J. o i 3 giorni della Fiera di Sant’Agostino.

Un modo, diciamolo però sottovoce, anche per “sganciarsi” temporaneamente dalle loro signore, dai loro figli, dal lavoro, dalle preoccupazioni di tutti i giorni e ritornare per qualche ora, ragazzi spensierati con l’incoscienza-coscienza di acquistare e vendere ipotetici campioni della pedata, siano conosciuti o giovani atleti da valorizzare, tutti e sempre a suon di milioni, ma il tutto in maniera assolutamente indolore, in quanto virtuale.

Appena s’incontrano tra loro, sono tutti abbracci, pacche sulle spalle e risate, quelle risate di gusto che sembrano scaricare tutti gli stress accumulati nel corso dell’anno. Li senti fare il riepilogo di un anno della loro vita familiare, raccontare i progressi dei propri figli, ma poi basta un’occasionale battuta, un avvenimento, una partita sempre di carattere sportivo che si entra immediatamente nell’atmosfera goliardico-calcistica del perfetto evergreen del Fantacalcio nostrano.

fioriIo, lo scrivente, l’Osservatore non calcistico, ma di vita, li ho visti tutti “invecchiare” così, non rendendomi conto che anch’io non ne sono rimasto esente, bensì, in questo parametro (come lo chiamerebbero loro!), li ho superati e tutti di gran lunga, favorito anche dai dati anagrafici.
Il mio ruolo in questa annuale rimpatriata è quindi solo quella di padrone di casa, nonchè curatore della logistica (che non vuole dire nulla, ma offre un certo tono) mentre quello di mia moglie Giuliana è invece più partecipato, impegnativo, poichè oltre al ruolo di “chioccia” un po’ di tutti, ha anche quello di vivandiera del reggimento. E non posso non esimermi da rivelare che quest’anno, l’ho vista con i lacrimoni, quando per l’anniversario di questo 20° incontro, i “suoi” (oramai!!) ragazzi gli hanno fatto dono di un omaggio floreale. A lei, persona dotata del “pollice verde” e quindi in un certo modo legata, per via del colore, ai suoi evergreen.

Le foto, si dice, parlano da sole. Ditemi allora, se le teste dentro i piatti (quest’anno il menù prevedeva Penne alla Vodka!) vi possono far immaginare le lottate aste per l’accaparrarsi del campione del momento o l’accontentarsi obbligato di un brocco qualunque venduto a buon prezzo, non avendo più una lira, anzi, un euro di credito in portafoglio. Oppure una foto con la didascalia simile a qualche quadro fiammingo del ‘500: “Amici a cena”.

Il signor BonaventuraMa si sa che a pancia piena si cogita meglio. Ed allora li senti che, sgomberata la tavola dai piatti, cominciano con il gridare “passo” oppure li senti rilanciare a suon di milioni, tutti regolarmente certificati dalla Poligrafica del Sig. Bonaventura. E seppur non mancano gli sfottò nel corso dell’asta, alla fine della serata, che si conclude immancabilmente nelle ore piccole, alla fine li senti tutti soddisfatti e convinti della bontà dei loro acquisti che permetterà a tutti di aggiudicarsi il campionato. Forti di quelle stesse certezze che ti offre un buon oroscopo.

Intanto già domenica si inizia a far sul serio e l’appuntamento è per una prossima asta di campagna acquisti, per rafforzare ulteriormente quelle certezze che potrebbero risultare tentennanti. Quando questa sarà, non lo so, di certo ho solo la garanzia che seppur evergreen, quello che avranno accomulato tutti, sarà un anno in più.

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