Paradisi: “La Provincia di Ancona boicotta ancora lo sport senigalliese”
Il consigliere del Coordinamento Civico richiede la convocazione della Commissione Consiliare sport
La Provincia di Ancona ha paralizzato l’attività sportiva senigalliese. Con una incredibile circolare sottoscritta dai dirigenti Meri Mengoni, Alessandra Vallasciani e Fabrizio Basso, l’ente provinciale ha intimato ai presidi di non stipulare convenzioni con le società sportive locali, lasciandole di fatto fuori dagli impianti già funzionali fino a metà o fine ottobre.
La motivazione è fumosa e ambigua: “garantire un avvio puntuale delle attività didattiche in tutte le scuole del Comune di Senigallia“. Nei fatti, una gravissima inadempienza della Provincia, che, ad oggi (nonostante abbia avuto oltre 4 mesi di tempo per ripristinare alcuni suoi impianti sportivi a seguito dell’alluvione), nulla ha fatto o ha agito con estremo e disdicevole ritardo.
Così la Provincia, venendo meno ai suoi istituzionali doveri pubblici (ormai i dirigenti provinciali sono auto-referenziali e non rispondono più a nessuno) si è completamente disinteressata del ripristino immediato e puntuale della funzionalità degli impianti pubblici accorgendosi solo ora del problema e costringendo e società sportive a lasciare centinaia di ragazzi a spasso con i campionati alle porte.
Inaccettabile anche la motivazione: se vi è la necessità di programmare rientri pomeridiani degli studenti in quelle palestre non alluvionate (che sono poi gli stessi sportivi tesserati con le società che vengono lasciati a spasso), basterebbe fino a metà ottobre garantire per le scuole una fascia libera minima riservata all’educazione fisica di due ore nel primo pomeriggio senza bloccare completamente l’attività dei sodalizi.
Mi rivolgo al Commissario Patrizia Casagrande: a chi rispondono questi dirigenti? Con quali criteri privi di ogni ragionevolezza assumono decisioni così illogiche (ricordo che sono gli stessi che hanno tentato di quadruplicare i costi delle palestre per le società sportive)? Sanno che la Provincia ha il dovere di gestire la cosa pubblica senza esercitare un “arbitrio” su di essa?
La Casagrande prenda in mano la situazione e sconfessi immediatamente l’iniziativa irragionevole dei suoi dirigenti. Diversamente sarà evidente che vi è una chiara e irresponsabile volontà politica. Nel frattempo ho già chiesto l’immediata convocazione della commissione sport con alla presenza anche del Commissario stesso Patrizia Casagrande.
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